Titolo Rivista MINORIGIUSTIZIA
Autori/Curatori Germana Bertoli, Michela Labriola
Anno di pubblicazione 2025 Fascicolo 2024/3
Lingua Italiano Numero pagine 13 P. 63-75 Dimensione file 142 KB
DOI 10.3280/MG2024-003007
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L’articolo analizza il ruolo cruciale dell’interazione tra avvocati delle parti e servizi socioassistenziali nei procedimenti giudiziari in materia di famiglia, evidenziando come questa relazione sia fondamentale per garantire la migliore tutela delle persone minori di età coinvolte. La recente riforma del processo civile (d.lgs. n. 149/2022) introduce importanti novità normative volte a disciplinare le modalità operative dei servizi socioassistenziali, migliorando la trasparenza delle loro attività e garantendo il rispetto del principio del contraddittorio. Tra le innovazioni principali spiccano la possibilità, per le parti, di presentare osservazioni alle relazioni dei servizi tramite memorie difensive e l’obbligo per i servizi stessi di distinguere chiaramente tra dati oggettivi, dichiarazioni delle parti e valutazioni di merito. Queste disposizioni riflettono una scelta del legislatore che riconosce il valore della collaborazione tra due protagonisti essenziali del processo, rafforzando la sinergia tra operatori sociali e avvocati e promuovendo un approccio integrato. Il contributo si conclude rimarcando l’importanza di una collaborazione costruttiva tra avvocati e servizi socioassistenziali, volta a superare eventuali diffidenze reciproche e a garantire un intervento efficace e condiviso, capace di mettere al centro i diritti dei minori e delle famiglie in un quadro giuridico bilanciato.
Parole chiave:avvocatura, servizi sociali, giusto processo.
Germana Bertoli, Michela Labriola, Il rapporto tra l’avvocato difensore dei genitori e i servizi socioassistenziali in "MINORIGIUSTIZIA" 3/2024, pp 63-75, DOI: 10.3280/MG2024-003007