Titolo Rivista WELFARE E ERGONOMIA
Autori/Curatori Lluis Francesc Peris Cancio, Francesca Farruggia
Anno di pubblicazione 2025 Fascicolo 2024/2
Lingua Inglese Numero pagine 13 P. 43-55 Dimensione file 117 KB
DOI 10.3280/WE2024-002003
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più
clicca qui
Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.
Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF
FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche
The issue of the right to affectivity and sexuality is still a cause of concern for the prison administration, sparking a heated debate in society. The binary representation of sexual difference in prison has provoked reactions aimed at reaffirming the traditional categories of reference. What is grave is the violation of rights for detainees, especially transgender people, who do not fit into the male-female categories and do not reflect the heteronormativity on which the prison bases its organization. Trans prisoners in Italian prisons often face a double sentence: one dictated by the crimes committed and the other one by their gender identity. Institutional complexity, inadequate staff training, and widespread prejudices result in a context that ghettoizes and criminalizes trans individuals. Providing transsexual people with access to treatment pathways, institute activities, and an adequate health service that meets their specific needs is particularly challenging. In 2018, the Orlando Law for the Reform of the Penitentiary System led to the development of relevant good practices. This article provides a sociological contribution to the study of this phenomenon in Italy with an international perspective, analyzing the state of the art and illustrating a mapping of sections dedicated to transsexual people.
La questione del diritto all’affettività e alla sessualità è ancora motivo di preoccupazione per l’amministrazione penitenziaria, scatenando un acceso dibattito nella società. La rappresentazione binaria della differenza sessuale in carcere ha provocato reazioni volte a riaffermare le tradizionali categorie di riferimento. La tomba è la violazione dei diritti per i detenuti, in particolare le persone transgender, che non rientrano nelle categorie maschio-femmina e non rispecchiano l’eteronormatività su cui il carcere fonda la sua organizzazione. I detenuti trans nelle carceri italiane sono spesso sottoposti a una doppia condanna: una dettata dai reati commessi e l’altra dalla loro identità di genere. La complessità istituzionale, l’inadeguata formazione del personale e i pregiudizi diffusi si traducono in un contesto che ghettizza e criminalizza le persone trans. Fornire alle persone transessuali l’accesso ai percorsi di trattamento, alle attività degli istituti e a un servizio sanitario adeguato che soddisfi le loro esigenze specifiche è particolarmente impegnativo. Nel 2018, la legge Orlando per la riforma del sistema penitenziario ha portato allo sviluppo di buone pratiche pertinenti. Questo articolo fornisce un contributo sociologico a questo fenomeno in Italia con una prospettiva internazionale, analizzando lo stato dell’arte e illustrando una mappatura delle sezioni dedicate alle persone transessuali.
Parole chiave:binarismo; prigione; transgender; istituto penitenziario; trattamento penitenziario.
Lluis Francesc Peris Cancio, Francesca Farruggia, Beyond Binary: The Challenges Faced by Transgender Individuals in Italian Correctional Facilities, Present Realities and Future Prospects in "WELFARE E ERGONOMIA" 2/2024, pp 43-55, DOI: 10.3280/WE2024-002003