Titolo Rivista WELFARE E ERGONOMIA
Autori/Curatori Elena Sonnini
Anno di pubblicazione 2025 Fascicolo 2024/2
Lingua Italiano Numero pagine 16 P. 27-42 Dimensione file 75 KB
DOI 10.3280/WE2024-002002
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L’articolo mira a mettere in luce la condizione di trascuratezza e residualità di risorse e attività in cui versano le sezioni femminili in istituti a maggioranza maschile italiani. Attraverso una ricerca etnografica in una sezione femminile del Centro Italia sarà possibile immergersi nella quotidianità detentiva di questi luoghi, conferendo voce alle donne recluse e quindi, come affermato dal Groupe d’information sur les prisons (1971), trasferendo ad esse «il diritto di dire ciò che sono le (i) sole (i) a poter dire». Le domande di ricerca che hanno mosso l’analisi qui tracciata sono: cosa significa essere una minoranza reclusa in un istituto di pena? Che conseguenze materiali ne derivano? Si proverà dunque a estendere le riflessioni delineate a partire dal caso studio al fenomeno della carcerazione nelle sezioni femminili nel suo complesso, tenendo al centro la rieducazione come concetto analitico e critico cardine.
Parole chiave:carcere femminile; sezioni femminili; condizioni di reclusione: rie-ducazione; etnografia.
Elena Sonnini, Dentro una sezione femminile “fantasma” in "WELFARE E ERGONOMIA" 2/2024, pp 27-42, DOI: 10.3280/WE2024-002002