Titolo Rivista RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL TURISMO
Autori/Curatori Francesca Ranieri, Luca Grilli, Caterina De Lucia, Pasquale Pazienza, Antonio Felice Uricchio
Anno di pubblicazione 2025 Fascicolo 2025/44
Lingua Italiano Numero pagine 27 P. 45-71 Dimensione file 413 KB
DOI 10.3280/DT2025-044003
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L’Area Marina Protetta (AMP) delle Isole Tremiti, Puglia, è stata istituita nel 1989, si estende per 1466 ettari ed è gestita dall’Ente Parco Nazionale del Gargano. La Riserva rappresenta un piccolo patrimonio caratterizzato da elementi naturali come insenature, grotte marine, fondali di interesse natura-listico e biologico e praterie di Posidonia Oceanica. La tutela dell’ambiente diventa principio costituzionale con la legge cost. n. 1/2022 che ha modifi-cato gli artt. 9 e 41 Cost. L’introduzione di un contributo ambientale per co-loro che svolgono determinate attività autorizzate (balneazione, immersioni, noleggio barche, nautica) nell’Area Marina Protetta persegue le finalità di li-mitare i flussi turistici nel periodo estivo per contenere i fenomeni di degra-do ambientale e di ottenere un gettito finanziario da utilizzare in modo vin-colato per investimenti in qualità ambientale, o attività di monitoraggio e ri-cerca. In particolare, il gettito così ricavato potrà essere versato dai fornitori di tali servizi, tramite il Comune delle Tremiti, al Parco Nazionale del Garga-no, in quanto Ente gestore dell’AMP, che lo potrà utilizzare per riparare il danno cagionato da tali attività. Tale contributo rappresenta una misura di correzione delle esternalità ambientali ed è qualificabile, anche in assenza di una espressa riserva di legge, come una imposta turistico-ambientale in sen-so stretto, denominato anche tributo con funzione ambientale, in quanto la tutela dell’ambiente non rientra nella fattispecie imponibile, ma è il suo gettito ad essere vincolato per la tutela della riserva marina. Il suddetto contributo è in linea sia con il principio ‘chi inquina paga’ che rappresenta il fulcro della moderna politica ambientale europea come previsto dall’art. 191 TFUE sia con quello del beneficio. Esso è pari ai costi marginali dei danni causati dalle emissioni di CO2 provenienti dalle singole attività autorizzate nell’AMP.;
Francesca Ranieri, Luca Grilli, Caterina De Lucia, Pasquale Pazienza, Antonio Felice Uricchio, La fiscalità di scopo: il contributo ambientale nelle Isole Tremiti in "RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL TURISMO" 44/2025, pp 45-71, DOI: 10.3280/DT2025-044003