La storia di Penelope. La ragazza che non sapeva mantenere la “giusta distanza”

Titolo Rivista PSICOBIETTIVO
Autori/Curatori Pamela Rotondi
Anno di pubblicazione 2024 Fascicolo 2024/2
Lingua Italiano Numero pagine 7 P. 109-115 Dimensione file 604 KB
DOI 10.3280/PSOB2024-002008
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L’articolo racconta la storia personale e clinica di una giovane di 16 anni. Penelope vive i suoi genitori in una piccola cittadina di provincia. Le prime difficoltà vengono alla luce nel gennaio 2024, quando a causa di alcune situazioni vissute in classe, esperisce un momento di forte stress che si manifesta con delle crisi di pianto, umore depresso, ansia generalizzata e ansia scolastica. Le origini della ragazza e l’adozione rappresentano un elemento determinante nella storia del disturbo presentato: non essere figlia dei suoi genitori adottivi la espone a situazioni o eventi che potrebbero creare forte disagio. Dai colloqui e da quanto riscontrato dai test, la giovane soddisfa i criteri diagnostici del DSM-5 per un disturbo dell’adattamento. Tra le conseguenze funzionali del disturbo si evincono: preoccupazione eccessiva, pensieri ricorrenti e angoscianti, umore depresso, ansia e bassi livelli di concentrazione. Il progetto terapeutico prevede un lavoro disgiunto in setting diversificati (Terapia Sistemico-Relazionale per la coppia e Terapia Cognitiva per la giovane) per poter effettuare successivamente una terapia familiare. Allo stato attuale la sintomatologia ansiosa è in remissione.;

Keywords:adozione, identità, autostima, famiglia, legame genitoriale

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Pamela Rotondi, La storia di Penelope. La ragazza che non sapeva mantenere la “giusta distanza” in "PSICOBIETTIVO" 2/2024, pp 109-115, DOI: 10.3280/PSOB2024-002008