Apprendere nell’atelier artigiano dei media

Titolo Rivista SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
Autori/Curatori Giovanni Ragone, Alessio Ceccherelli
Anno di pubblicazione 2021 Fascicolo 2021/62
Lingua Italiano Numero pagine 16 P. 105-120 Dimensione file 297 KB
DOI 10.3280/SC2021-062007
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

With the hyper-acceleration of flows and the globalization of information and imagination, a recursive and accumulative approach dominates the forma mentis of digital networks, reminiscent of the Baroque in constructing knowledge in an artisanal way. An attitude incompatible with the educational traditions of the "disciplines" and the distinction between formal and informal learning. A reconfigura-tion of educational systems urges, based on the awareness of teaching/learning processes and technologies at our disposal. Interesting is the concept of the close relationship between learning ability and tangible objects. The "place" of the learn-ing experience is nowadays a manipulable transmedia environment. Some exam-ples in various university courses.

Parole chiave:cognitive artifact, constructivism, informal learning, media, learning-by-doing.

  1. Abruzzese A., Maragliano R. (2008), Educare e comunicare. Spazi e azioni dei media, Mondadori, Milano.
  2. Balzola A. (2021), L’educazione a distanza alla luce e all’ombra della pandemia, in Boccia Artieri G., Farci M. (a cura di), Shockdown. Media, cultura, comunicazione e ricerca nella pandemia, Meltemi, Milano.
  3. Beck U. (2011), Conditio humana. Il rischio nella società globale, Laterza, Roma-Bari.
  4. Boccia Artieri G., Farci M. (2021) (a cura di), Shockdown. Media, cultura, comunicazione e ricerca nella pandemia, Meltemi, Milano.
  5. Butera F., Bagnara S., Cesaria R., Di Guardo S. (2008), Knowledge Working. Lavoro, lavoratori, società della conoscenza, Mondadori, Milano.
  6. Calabrese O. (1987), L’età neobarocca, Laterza, Bari.
  7. Calvani A. (2004), Manuale di Tecnologia dell’educazione. Orientamenti e prospettive, Edizioni ETS, Pisa.
  8. Capaldi D., Ceccherelli A. (2019), Convergence between Formal and Informal Learning Practices: State of the Art and Historical Heritage, in «Proceedings of the 1st International Conference of the Journal Scuola Democratica: Education and Post-Democracy», vol. II, Roma, pp.173-178.
  9. Capaldi D., Ragone G. (2019), Soggettività e (nuove) connessioni. Robert Musil e le origini della mediologia, in Musil R. (a cura di), L’Europa smarrita. Tre saggi sull’illusione della razza e della nazione, Meltemi, Milano.
  10. Castells M. (1996), The Rise of the Network Society, Blackwell, Malden (MA), Oxford.
  11. Debray R. (2000), Introduction à la médiologie, PUF, Paris.
  12. Dewey J. (1938), Experience and education, Collier Books, New York.
  13. Diodato R. (2005), Estetica del virtuale, Bruno Mondadori, Milano.
  14. Fofi G. (2020), I giovani sono roba vecchia, intervista di P. Zanuttini in «il Venerdì di Repubblica», 20 novembre, pp. 96-99.
  15. Galliani L. (1993), L’operatore tecnologico, La Nuova Italia, Firenze.
  16. Gonnet J. (2001), Educazione, formazione e media, Armando, Roma.
  17. Harel I., Papert S. (a cura di) (1991), Constructionism. Research reports and essays 1985-1990, Ablex Publishing Corporation, Norwood, NJ.
  18. Hutchins E. (1999), Cognitive Artifacts, in «MIT Encyclopedia of Cognitive Sciences», MIT Press, Cambridge, MA.
  19. Ilardi E. (2020), L’impero della burocrazia. Una riflessione su istituzioni, emergenza e formazione a partire dall’epidemia di COVID-19, in «Mediascapes Journal», 15, pp. 108-11.
  20. Kubey R. (a cura di) (1997), Media literacy in the information age. Current perspectives, Transactions Publishers, London.
  21. Lévy P. (1996), L’intelligenza collettiva, Feltrinelli, Milano.
  22. Martinez-de-Toda J. (1998), Metodologia evaluativa de la educación para los medios: su aplicación con un instrumento multidimensional, Pontificia Universitas Gregoriana, Roma.
  23. Masterman L. (1985), Teaching the media, Routledge, London, 1990.
  24. McLuhan M. (1964), Understanding Media: The Extensions of Man, McGraw-Hill, New York; trad. it. (1967), Gli strumenti del comunicare, il Saggiatore, Milano.
  25. McLuhan M., McLuhan E. (1988), Laws of Media: The New Science, University of Toronto Press, Toronto; trad. it. (1994), La legge dei media. La nuova scienza, Edizioni Lavoro, Roma.
  26. Norman D.A. (1993), Things that Make Us Smart, Perseus Books, Cambridge, MA.
  27. Potter J., McDougall J. (2017), Digital Media, Culture and Education. Theorising Third Space Literacies, Palgrave Macmillan, London.
  28. Rabardel P. (1995), Les hommes et les technologies : approche cognitive des instruments contemporains, Armand Colin, Paris.
  29. Ragone G. (2002), Verso la blended education. Riflettendo su immaginari, media e apprendimento, in «Mediascapes Journal», 5, pp.18-31.
  30. Ragone G. (2014), Per una mediologia della letteratura. McLuhan e gli immaginari, in Esposito L., Piga E., Ruggiero A. (a cura di), Tecnologia, immaginazione e forme del narrare, «Between», IV, 8, pp. 1-38.
  31. Ragone G. (2015), Analogie 3. Il medium pubblicità, Liguori, Napoli.
  32. Ragone G., Capaldi D. (2020), Media information literacy skills. Media competences in the crisis of the Italian educational system, in «INTED2020 Proceedings 2020», pp. 6022-6031.
  33. Ragone G., Ceccherelli E., Ilardi A. (2011), L’università delle reti, in «Scuola Democratica», 3, pp. 91-114.
  34. Rivoltella P.C. (2013), Fare didattica con gli EAS. Episodi di Apprendimento Situato, Erickson, Trento.
  35. Rivoltella P.C., Rossi P.G. (2019), Il corpo e la macchina. Tecnologia, cultura, educazione, Editrice Morcelliana, Brescia.
  36. Rossi P.G. (2016), Gli artefatti digitali e i processi di mediazione didattica, in «Pedagogia oggi», 2, pp. 11-26.
  37. Sennett R. (2008), The Craftsman, Yale University Press, New Haven; trad. it. (2009) L’uomo artigiano, Feltrinelli, Milano.
  38. Sennett R. (2018), Costruire e abitare. Etica per la città, Feltrinelli, Milano.
  39. Stiglitz J. (2013), The Price of Inequality. How today’s divided society endangers our future, W.W. Norton & Company, New York-London.
  40. Toselli L. (2020), La didattica a distanza. Funziona, se sai come farla, Sonda, Milano.
  41. Touraine A. (2013), La Fin des sociétés, Seuil, Paris; trad. it. (2015) La globalizzazione e la fine del sociale, Il Saggiatore, Milano.
  42. Van Dijck J., Poell T., de Waal M. (2018), The Platform Society: Public Values in a Connective World, Oxford University Press, Oxford; trad. it. (2019) Platform Society. Valori pubblici e società connessa, Guerini e Associati, Milano.
  43. Weber M. (1921), Wirtschaft und Gesellschaft. Grundriß der verstehenden Soziologie, Mohr Siebeck, Heidelberg; trad. it. (1961) Economia e società, Edizioni di Comunità, Milano.

Giovanni Ragone, Alessio Ceccherelli, Apprendere nell’atelier artigiano dei media in "SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE " 62/2021, pp 105-120, DOI: 10.3280/SC2021-062007