L’analogia "La natura dell’Arte" in Aristotele (Fisica B, 3-9) e la Teoria Interventistica della Causalita

Titolo Rivista EPISTEMOLOGIA
Autori/Curatori Gaetano Licata
Anno di pubblicazione 2016 Fascicolo 2015/2
Lingua Italiano Numero pagine 20 P. 175-194 Dimensione file 217 KB
DOI 10.3280/EPIS2015-002001
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Ho diviso la lettura dei capitoli 3-9 del libro B della Fisica di Aristotele in due momenti: nei capitoli 3-7 viene data la definizione delle quattro cause e si pone il problema se caso e fortuna siano cause del divenire, nei capitoli 8-9 si risolve tale aporia in senso teleologico e si traggono le conclusioni sulla relazione concezione interventistica della causalità sostiene che c’è uno stretto legame fra causalità e intervento umano in natura: l’idea di una relazione causale fra due eventi (uno che causa e l’altro che è causato) ha come presupposto il concetto di azione intenzionale e nasce dalla riflessione dell’uomo sul proprio operare finalizzato nella realtà. Sebbene sia un aspetto arcaico e in contrasto con le posizioni della scienza contemporanea, in Fisica B Aristotele concepisce il divenire naturale come un agire che procede verso uno scopo ben determinato; la causa efficiens poi, in natura, costituisce l’elemento attivo che origina il movimento e impone la forma, in analogia con l’elemento attivo che nella "arte" è costituito dall’artigiano che opera la produzione. Quest’analogia suggerisce che Aristotele pensi la causa efficiente sulla base della capacità che l’uomo ha di modificare attivamente il suo ambiente, in accordo con la contemporanea teoria interventistica della causalità.;

Keywords:Causa, fisica di Aristotele, natura, tecnica, teoria interventista, agire finalizzato

  1. Zeller E., Mondolfo R. (1974). La filosofia dei greci nel suo sviluppo storico, Firenze, La Nuova Italia.
  2. Von Wright G.H. (1989). A Reply to My Critics. In Schilpp P.A., Hahn L.E. (eds.), The Philosophy of Georg Henrik Von Wright, La Salle (Ill.), Open Court, pp. 733-887.
  3. Von Wright G.H. (1971). Explanation and Understanding, Ithaca (NY), Cornell University Press.
  4. Scharle M. (2008). Elemental Teleology in Aristotle’s Physics 2. 8, Oxford Studies in Ancient Philosphy, 34, pp. 147-184.
  5. Ross W.D. (1924). Aristotle’s Metaphysics (2 voll.), Oxford, Clarendon Press.
  6. Ross W.D. (1936). Aristotle’s Physics, Oxford, Clarendon Press.
  7. Nicolaci G. (1999). Metafisica e metafora. Interpretazioni aristoteliche, Palermo, L’Epos.
  8. Natali C. (1989). La saggezza di Aristotele, Napoli, Bibliopolis.
  9. Maturana H.R., Varela F.J. (1980). Autopoiesis and Cognition. The realization of the Living, Dordrecht, Reidel.
  10. Heidegger M. (1959b). Vom Wesen und Begriff der φύσις. Aristoteles, Physik, B, 1. In Wegmarken 1919-1958, Gesamtausgabe Bd. 9, Frankfurt am Main, Vittorio Klostermann (trad. it. Sull’essenza e sul concetto della φύσις. Aristotele, Fisica, B, 1, in Volpi F. (ed.), Segnavia, Milano, Adelphi, 1987, pp. 193-255).
  11. Heidegger M. (1959a). Brief über den «Humanismus». In Wegmarken 1919-1958, Gesamtausgabe Bd. 9, Frankfurt am Main, Vittorio Klostermann (trad. it. Lettera sull’«umanismo», in Volpi F. (ed.), Segnavia, Milano, Adelphi, 1987, pp. 267-315).
  12. Heidegger M. (1953). Die Frage nach der Technik. In Vorträge und Aufsätze, Pfullingen, Verlag Günther Neske (trad. it. La questione della tecnica, in Vattimo G. (ed.), Saggi e discorsi, Milano, Mursia, 1976, pp. 5-27).
  13. Hacking I. (1983). Representing and Intervening: Introductory Topics in the Philosophy of Natural Science, Cambridge, Cambridge University Press.
  14. Dingler H. (1938). Die Methode der Physik, München, Reinhardt.
  15. Collingwood R.G. (1940). An Essay on Metaphysics, Oxford, Clarendon Press.
  16. Cardullo R.L. (2005). L’analogia τέχνη/φύσις e il finalismo universale in Aristotele, PHYS. II. In Cardullo R.L., Giardina G.R. (eds.), La Fisica di Aristotele oggi. Problemi e prospettive, Catania, CUECM, pp. 51-109.
  17. Bywater I. (1894). Aristotelis Ethica Nicomachea, Oxford, Clarendon Press.
  18. Buzzoni M. (2015). Teleology and Mechanism in Biology. In Bertolaso M. (ed.), The Future of Scientific Practice: “Bio-Techno-Logos”, London, Pickering & Chatto, pp. 147-159.
  19. Buzzoni M. (2014). The Agency Theory of Causality, Anthropomorfism and Simultaneity, International Studies in the Philosophy of Science, 28(4), pp. 375-395.
  20. Buzzoni M. (2004). Esperimento ed esperimento mentale, Milano, FrancoAngeli.
  21. Berti E. (1989-1990). La finalità in Aristotele, Fondamenti, 14-16, pp. 8-44.
  22. Aristotele, Etica Nicomachea, ed. it. a cura di C. Mazzarelli, Milano, Rusconi, 1996.
  23. Aristotele, Metafisica, ed. it. a cura di G. Reale, Milano, Rusconi, 1993.
  24. Aristotele, Fisica, ed. it. a cura di L. Ruggiu, Milano, Rusconi, 1995.

Gaetano Licata, L’analogia "La natura dell’Arte" in Aristotele (Fisica B, 3-9) e la Teoria Interventistica della Causalita in "EPISTEMOLOGIA" 2/2015, pp 175-194, DOI: 10.3280/EPIS2015-002001