Titolo Rivista PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE
Autori/Curatori Riccardo Gramantieri
Anno di pubblicazione 2015 Fascicolo 2015/1
Lingua Italiano Numero pagine 12 P. 59-70 Dimensione file 119 KB
DOI 10.3280/PU2015-001003
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Negli anni 1920-30, quando la fisica propone una diversa visione della realtà, la psicoanalisi tenta di applicare le nuove metodologie scientifiche allo studio del funzionamento mentale. Sàndor Ferenczi chiama questo procedere per analogie fra discipline, anche molto distanti fra loro, "utraquismo". L’applicazione delle leggi termodinamiche alla teoria delle pulsioni, già anticipata da Freud nel Caso clinico dell’uomo dei lupi (1914), è il campo di indagine maggiormente esplorato. C.G. Jung avanza uno studio che chiama Energetica psichica (1928); Bernfeld & Feitelberg (1930, 1931) tentano di dimostrare l’esistenza della pulsione di morte mediante la legge di entropia; Wilhelm Reich (1934-37, 1948) elabora una teoria energetica che gli permetta di misurare la libido. Questi tentativi di applicare le regole della fisica al funzionamento dell’inconscio sono destinati a fallire, ma hanno comunque spinto il movimento psicoanalitico a dibattere sul ruolo della psicoanalisi fra le scienze.;
Keywords:Sàndor Ferenczi, Wilhelm Reich, pulsione, riduzionismo, utraquismo
Riccardo Gramantieri, Da Ferenczi a Reich: analogie tra fisica e psicoanalisi in "PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE" 1/2015, pp 59-70, DOI: 10.3280/PU2015-001003