La cultura economica tra le due guerre

A cura di: Piero Barucci, Simone Misiani, Manuela Mosca

La cultura economica tra le due guerre

Partendo dal presupposto che la cultura economica, intesa come diffuso e condiviso sapere, costituisca una chiave fondamentale per la comprensione della storia d’Italia, oltre che della sua realtà contemporanea, il volume propone un’interpretazione generale del periodo tra le due guerre con riferimento ai temi dibattuti, alle istituzioni e ai protagonisti.

Edizione a stampa

45,00

Pagine: 572

ISBN: 9788891713292

Edizione: 1a edizione 2015

Codice editore: 379.1

Disponibilità: Discreta

Pagine: 572

ISBN: 9788891730626

Edizione:1a edizione 2015

Codice editore: 379.1

Possibilità di stampa: No

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Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Il volume fa parte di un ampio progetto che mira a ricostruire la storia della cultura economica italiana tra le due guerre.
Tesi dei curatori è che la cultura economica, intesa come diffuso e condiviso sapere, costituisca una chiave fondamentale per la comprensione della storia d'Italia, oltre che della sua realtà contemporanea. Si tratta di un'idea di cultura economica che unifica i contenuti ai metodi, alle rappresentazioni ed ai valori.
Questo libro propone un'interpretazione generale del periodo tra le due guerre con riferimento ai temi dibattuti, alle istituzioni ed ai protagonisti. In particolare il mondo accademico è visto come il luogo nel quale viene elaborato un linguaggio scientifico che si confronta in modo dialettico con la comunicazione politica e con la ricerca del consenso. I saggi che compongono il volume si interrogano, da angoli visuali diversi, sulla penetrazione dell'ideologia del corporativismo nel mondo accademico e nelle altre istituzioni.
Il quadro che emerge è composito e complesso, e sfugge ad una lettura univoca e uniforme. In sintesi, la cultura economica italiana fu influenzata da un lato dalla grande evoluzione dell'economia teorica ed applicata, e dall'altro dalle dinamiche interne alla storia del Regime. Si accrebbero le differenze geografiche tra il centro-nord e il Mezzogiorno, malgrado quest'ultimo fosse collegato a importanti realtà universitarie come Napoli e Bari. L'affermarsi di una dinamica globale della finanza avvenne negli anni bui di un'Europa dominata dai totalitarismi. Mentre la tesi sulla capacità di resistenza del pensiero liberale viene ridimensionata, emerge al contempo il fallimento della cultura fascista e la nascita di un orientamento favorevole all'intervento dello Stato che precorre il crollo del Regime.
Questa ricerca rivela infine le modalità di selezione della classe dirigente che nel dopoguerra imprimerà quel forte indirizzo interventista alla politica economica italiana i cui riflessi sono presenti ancora ai nostri giorni.

Piero Barucci, economista, storico del pensiero economico e uomo di banca, è stato Ministro del Tesoro e componente della Autorità garante della concorrenza e del mercato. Collabora alle più importanti riviste scientifiche italiane e internazionali.
Simone Misiani è ricercatore di Storia contemporanea nell'Università di Teramo. Si occupa della cultura degli scienziati sociali e delle riforme economiche in Italia. Tra le pubblicazioni: Manlio Rossi-Doria, un riformatore del Novecento (Rubbettino, 2010).
Manuela Mosca insegna Storia del pensiero economico nelle Università del Salento e di Bologna. Si occupa dei marginalisti italiani (con particolare attenzione ad Antonio de Viti de Marco), e di storia dell'economia industriale.

Piero Barucci, Simone Misiani, Manuela Mosca, Introduzione
Parte I. I temi del corporativismo
Antonio Maria Fusco, Il modello corporativo
Fabrizio Amore Bianco, Il fascismo e il dibattito sul "Nuovo ordine" (1939-1943)
Pasquale Cuomo, Le relazioni politico-finanziarie con l'Austria tra le due guerre
Alessandro Roselli, Gli economisti e il finanziamento della seconda guerra mondiale. Ideologie politiche e dottrine economiche
Luigi Guarnieri Calò Carducci, Il modello corporativo nell'America Latina degli anni Trenta
Giustina Manica, Gli affari della mafia nella Sicilia degli anni Trenta
Parte II. Le istituzioni
Francesco Dandolo, Filippo Sbrana, Le trasformazioni del settore bancario italiano tra le due guerre
Daniela Felisini, Tecnocrati nella transizione
Giorgio Lombardo, Il credito mobiliare, dalle origini alla legge bancaria del 1936
Fiorenza Manzalini, Nuovi problemi di politica, storia ed economia: una fonte per la storia del pensiero economico
Salvatore La Francesca, L'Osservatorio economico del Banco di Sicilia
Fabrizio Simon, Il giornalismo economico palermitano e la crisi dello Stato liberale. L'ORA e gli editoriali degli economisti (1919-1925)
Parte III. Le Università del Mezzogiorno
Rosario Patalano, L'insegnamento dell'economia a Napoli nel periodo fascista
Francesco Altamura, L'insegnamento delle discipline economiche a Bari tra le due guerre. Da centro di formazione regionale a periferia del sistema
Anna Li Donni, Le cattedre di materie economiche nell'Università di Palermo tra le due guerre
Pina Travagliante, L'insegnamento degli studi economici nell'Università di Catania tra le due guerre
Luciana Caminiti, I docenti di materie economiche nell'Università di Messina tra le due guerre
Piero Barucci, L'insegnamento degli studi economici nelle Università di Cagliari e Sassari
Parte IV. Le discipline economiche
Piero Barucci, La storia delle dottrine economiche
Ferruccio Marzano, Gli insegnamenti di economia applicata nel Mezzogiorno d'Italia nel periodo tra le due guerre
Giovanni Favero, La statistica nell'università italiana tra le due guerre
Ernesto Mazzetti, La presenza della Geografia economica negli Atenei meridionali (1920-1940)
Marco Zaganella, La nascita dell'economia politica agraria e la cultura economica del Mezzogiorno
Chiara Mio, Chiara Saccon, La ragioneria e l'economia aziendale tra le due guerre (1918-1943)
Parte V. I protagonisti
Aldo Montesano, Su alcuni contributi italiani di economia dinamica tra le due guerre mondiali: Amoroso, La Volpe, Demaria
Leandra d'Antone, Finanza e industria nell'IRI di Beneduce e Menichella
Pier Luigi Porta, Idee e problemi di politica economica attraverso l'esperienza di Pasquale Saraceno (1933-1950)
Giovanni Farese, Amedeo Giannini giurista-economista e la politica economica del vincolo estero
Enrico Petracca, Giuseppe Palomba: dalle radici ai confini dell'eterodossia economica
Annarita Rigano, Alberto de' Stefani: un politico "accademico"
Concetta Spoto, Attilio Garino Canina e il problema delle industrie naturali
Bibliografia
Indice dei nomi.

Contributi: Francesco Altamura, Fabrizio Amore Bianco, Luciana Caminiti, Pasquale Cuomo, Francesco Dandolo, Leandra D'Antone, Giovanni Farese, Giovanni Favero, Daniela Felisini, Antonio Maria Fusco, Luigi Guarnieri Calò Carducci, Salvatore La Francesca, Anna Li Donni, Giorgio Lombardo, Giustina Manica, Fiorenza Manzalini, Ferruccio Marzano, Ernesto Mazzetti, Chiara Mio, Aldo Montesano, Rosario Patalano, Enrico Petracca, Pier Luigi Porta, Annarita Rigano, Alessandro Roselli, Chiara Saccon, Filippo Sbrana, Fabrizio Simon, Concetta Spoto, Pina Travagliante, Marco Zaganella

Collana: Biblioteca storica degli economisti italiani

Argomenti: Storia economica

Livello: Studi, ricerche

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