Il limite e la città

Armando Sichenze

Il limite e la città

La qualità del minimum urbano sul limite dell'edificio dalla Grecia antica al tempo della metropoli

Edizione a stampa

43,50

Pagine: 440

ISBN: 9788820492434

Edizione: 1a edizione 1995

Codice editore: 80.22

Disponibilità: Nulla

L'architettura, come forma di pensiero sulla delimitazione, preesiste a quella particolare organizzazione insediativa che chiamiamo città. Semmai c'è un modo di definirsi di quest'ultima che solo grazie all'architettura degli edifici riesce a contemperare tanto le forme di limitazione del costruire quanto le esigenze di apertura al mondo.

Nello scenario di uno sviluppo sostenibile, il libro è la storia di questo modo e si propone - dalla descrizione di città ed architetture al racconto - per due livelli di lettura.

II primo accessibile a tutti coloro che, interessandosi alla città, vogliano servirsi nel proprio campo (antropologico, filosofico, ambientalistico, geografico, storico, urbanistico, ingegneristico e normativo) di un contributo di conoscenze proveniente da una disciplina obbligata per statuto a pensare il limite nello spazio e nel tempo, non marginalmente ad altri argomenti, per assumere valore trasmettendo un senso più complessivo dell'abitare e del costruire.

Costoro potranno scoprire che limite e città sono termini connessi ma non necessariamente coincidenti. Non è detto infatti che una cultura del limite debba dar luogo soltanto a quella forma storicamente determinata del popolamento che chiamiamo città. Già la campagna e la metropoli, i termini estremi ed esterni tra i quali oscilla il tempo della città, ampliandosi nello spazio o contraendovisi, sono altre forme di organizzazione dei modi di vita.

Ad un secondo livello più approfondito di lettura, la storia degli "inizi di città" dà luogo, intrecciandosi con gli atti costruttivi della delimitazione, alla nozione del minimum urbano; qui proposta in una teoria di esempi, anche come una possibile introduzione alla storia del progetto degli spazi abitati.

I livelli di lettura tendono poi ad annullarsi nell'antologia del libro, selezionata su brani che sembrano scritti apposta per rivolgersi a tutti.

Armando Sichenze dal 1988 è professore associato in Composizione architettonica, insegna Caratteri distributivi e costruttivi degli edifici e Storia dell'architettura e dell'urbanistica presso l'Università della Basilicata. Si occupa di progettazione architettonica e urbana, interessandosi in particolare al problema della riduzione della vulnerabilità urbana e alla promozione di uno sviluppo sostenibile del turismo. Tra gli altri volumi, ha pubblicato con M. Canestrari e A. Samonà, La casa nell'esperienza dell'architettura contemporanea (Roma, 1976 e 1979); con V. Quilici, Costruttori di architetture (Roma, 1985); con I. Macaione e A. Marino, II progetto si informa (Milano, 1992). Ina Macaione, architetto dal 1986, è attualmente borsista Cnr presso il Dipartimento di architettura, pianificazione e infrastrutture di trasporto nell'Università della Basilicata. Si occupa nel campo della progettazione architettonica di "utenze atipiche", di promozione e sviluppo sostenibile del turismo. Ha curato con E. Tolla e A. Sichenze, Problemi di architettura e computer (Potenza, 1990), con A. Sichenze e A. Marino, II progetto si informa (Milano, 1992).

Introduzione
La qualità dell'architettura per un existenzminimum urbano
Parte prima
1. La città dei limiti
1. Il cielo di Epidauro e il vero senso del limite
2. Il senso conclusivo dei Romani: il limite - mondo
3. Tra le case sulla Gravina: il limite della terra
4. Il pendolo della città. Tempo di monaci e mercanti
5. Il minimum urbano sul limite dell'edificio
6. Il tempo della natura nel laboratorio dei monaci
2. L'autonomia dell'edificio
1. Il limite estetico dell'edificio. La res aedificatoria
2. Il limite politico. L'appartenenza della città al palazzo
3. Il limite economico. Le ragioni dell'utile
Parte seconda
3. La pluralità dei limiti nel moderno
1. Il limite dell'urbanistica e l'analisi della città
2. L'existenzminimum urbano nel Movimento Moderno
4. Il minimum urbano nel palazzo oggi
1. Per una teoria di esempi sul limite dell'edificio
2. L'edificio come la città: la casa del fascio di Terragni
3. La composizione delle autonomie: il palazzo postale di Libera
4. L'ordine del confronto città - campagna: la biblioteca di Kahn
5. Il corpo dell'edificio: il centro commerciale di Ando
5. I contesti dei limiti
1. La campagna e il valore del limite nella tradizione
2. La città e la condizione di tolleranza tra gli edifici
3. Edifici - mondo e città oltre i limiti nel tempo della metropoli
Appendice - Per una cultura dei limiti
1. Grandi e piccole storie sui limiti dell'abitare (Ina Macaione)
2. Antologia (a cura di Ina Macaione)
Viaggi di conferma nell'Umano (H. Hesse)
Oltre i limiti della malattia: il teatro di Epidauro (J.J. Bachofen)
Il giardino della salute (H. Schipperges)
Nei limiti del mare nostrum (L. Quaroni)
Le case nei limiti del precedente (F. Braudel)
Una città è sempre una città (F. Braudel)
Il limite delle mentalità (J. Le Goff)
Il limite dell'architettura (J.W. Goethe)
Il limite inferiore di Praga (A.M. Ripellino)
Ai limiti della sopravvivenza per scelta (H.D. Thoreau)
La terra dei Corbo e della Basilicata (K. W. Schnars)
La passeggiata ai tempi di Kant (K.G. Schelle)
La piccola città (H. Tessenow)
Siedlung Freidorf (H. Meyer)
Existezminimum per tutti: la casa promessa (Dr. Hagen)
Come si vive nelle mie case di Stoccarda? (Le Corbusier)
Viaggio dentro New York (J. Kerouac)
Oltre i limiti del mare nostrum: le "globalità" indiane (L. Quaroni)
La leggerezza del limite a Venezia (S. Bettini)
Senza i limiti. Pentesilea (I. Calvino)
Bagheria, porta del vento; l'ing. Giammanco e la principessa Alliata (D. Maraini)
3. Premesse di un progetto. Da Alteropoli al turismo
Elenco e fonti delle illustrazioni


Contributi: Ina Macaione

Collana: Collana di Architettura - fondata da M. Scolari

Argomenti: Teorie e storia della città e del territorio

Livello: Studi, ricerche - Textbook, strumenti didattici

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