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Rigenerazione urbana e territoriale al plurale

Arturo Lanzani

Rigenerazione urbana e territoriale al plurale

Itinerari in un campo sfocato

Il campo della rigenerazione urbana e territoriale è al tempo stesso sempre più vago e più pervasivo. Questo libro propone di riconoscere alcuni differenti ed egualmente legittimi approcci al tema, indicando le loro radici e soprattutto le modalità con cui si occupano di rigenerazione. Segnala poi alcune questioni che la rigenerazione deve affrontare, dall’attenzione alla varietà dei contesti urbani e territoriali in cui è chiamata a operare ai legami problematici con le dinamiche di gentrificazione, o alle necessarie autoriflessioni critiche richieste alla cultura tecnica per riuscire a generare nuove forme progettuali e pianificatorie.

Edizione a stampa

28,00

Pagine: 320

ISBN: 9788835162070

Edizione: 1a edizione 2024

Codice editore: 330.14

Disponibilità: Buona

Pagine: 320

ISBN: 9788835167563

Edizione:1a edizione 2024

Codice editore: 330.14

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Il campo della rigenerazione urbana e territoriale è al tempo stesso sempre più vago e sempre più pervasivo. Molti testi e molte pratiche, con crescente successo, rimandano infatti alla rigenerazione. Questo libro nella prima parte propone di riconoscere alcuni differenti ed egualmente legittimi approcci al tema, indicando le loro radici e soprattutto le modalità con le quali oggi essi si occupano di rigenerazione. Nella seconda parte segnala alcune questioni - non le sole, ma sicuramente tra le più rilevanti - che la rigenerazione deve affrontare: l'attenzione alla varietà dei contesti urbani e territoriali in cui è chiamata ad operare, i legami problematici con le dinamiche di gentrificazione, l'assunzione non sempre reale dei temi ecologici, le necessarie autoriflessioni critiche richieste alla cultura tecnica per riuscire a generare nuove forme progettuali e pianificatorie. L'intero testo infine invita a considerare alcuni rischi legati ad una sempre più diffusa tendenza a ridurre il campo dell'urbanistica e della pianificazione territoriale a quello della rigenerazione.

Arturo Lanzani, urbanista e geografo, è professore ordinario presso il Dipartimento di architettura e studi urbani del Politecnico di Milano. Tra le sue pubblicazioni: Il territorio al plurale (1991), Il territorio che cambia (con S. Boeri ed E. Marini, 1993), Immagini del territorio e idee di piano 1943-1963 (1996), I paesaggi italiani (2003), In cammino nel paesaggio (2011), L'Italia al futuro (con G. Pasqui, 2011), Quando l'autostrada non basta (autori vari, 2013), Città territorio urbanistica tra crisi e contrazione (2015), Riciclare distretti industriali (autori vari, 2016), Cultura e progetto del territorio e della città (2020) Ricomporre i divari (autori vari, 2021), L'Italia di mezzo (autori vari, 2024). Ha alternato attività didattica e ricerca universitaria, progettazione e pianificazione per enti pubblici e impegno politico-amministrativo in comuni (come assessore) ed enti parco (come presidente).

Introduzione
Parte I
Progetti urbani di ristrutturazione urbanistica
(Guardando a un passato lontano, alle radici del progetto urbano; Un quarantennio di progetti urbani di ristrutturazione urbanistica a cavallo del millennio; Ambiti d'intervento prioritari e forme insediative emergenti; Promozione privata, pratica contrattuale e tentativi di gestione riformista; Uno scambio sempre più diseguale e un governo delle trasformazioni sempre più debole; Progetto urbano e rigenerazione urbana: ambiguità contemporanee)
Rinnovo, riuso e riqualificazione del tessuto urbanizzato; Agire attraverso una combinazione d'interventi diretti e di regolazioni; Il rinnovo della città antica: una pluralità di strategie materiali e sociali d'intervento; Nei tessuti intermedi e ordinari: l'alternativa tra demolizione e riqualificazione edilizia; Lo spazio aperto e le attrezzature culturali nella rigenerazione urbana)
Programmi integrati e complessi d'intervento a base locale
(Dalle prime ipotesi ai programmi integrati degli anni Sessanta e Settanta; Il forte sviluppo di politiche urbane socio-urbanistiche area-based a cavallo del millennio; Un quadro articolato emerge dalla consolidata pratica dei programmi integrati; Programmi integrati locali e rigenerazione urbana oggi)
Pratiche auto-organizzative e dinamiche d'innovazione sociale
(Le radici più lontane e le prime proposte socialmente orientate; Metamorfosi urbane generate da trasformazioni minute e decentrate; Nella stagione della gentrification: un ruolo più ambiguo per l'innovazione sociale locale; Un nuovo approccio rilevante che richiede qualche avvertenza)
Un'estensione del campo d'azione: la rigenerazione territoriale
(Approcci tradizionali alle aree meno sviluppate; L'alternativa della rigenerazione territoriale e le sue radici lontane e vicine; Approcci contemporanei alla rigenerazione territoriale nelle aree marginali; L'emergere dell'urbanizzazione periurbana e diffusa; Una frontiera inesplorata: la rigenerazione del diffuso)
Parte II
Territori plurali
(Dinamiche dell'urbanizzazione e dello sviluppo sempre più differenziate; Nelle aree forti delle città vincenti: intercettare la rendita e residenza economica; Nei settori deboli delle città vincenti: demanio pubblico e infrastrutture sociali; Nei territori del diffuso: transizione ambientale e la riorganizzazione insediativa; Nei territori in contrazione: riuso selettivo, politiche di sviluppo, gestione dell'abbandono)
Temi sociali, infrastrutturali, ecologici e urbanistici
(Rigenerazione urbana e gentrificazione; Articolazione dell'offerta residenziale e politica abitativa; Un'articolazione temporale degli interventi che abbia una valenza anticiclica; Attrezzature di welfare, infrastrutture del quotidiano, spazio pubblico; La necessità di una più ampia e integrata valutazione ecologica degli interventi; Rigenerazione urbana e tutela del suolo: un incontro non scontato; Il problematico venir meno di un necessario sforzo di organizzazione spaziale)
Gestire processi inclusivi e ridisegnare assetti spaziali
(Limiti della pratica progettuale, delle derive scenografiche e delle governance adattative; Accompagnare e orientare i processi in forme più trasparenti e inclusive; Forme del progetto e del piano che possono orientare i processi trasformativi)
Riferimenti bibliografici.

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