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La rappresentanza delle imprese minori

Enrico Tezza

La rappresentanza delle imprese minori

Importanza delle imprese e ruolo della rappresentanza

Le trasformazioni economiche, tecnologiche e culturali degli ultimi decenni hanno modificato la definizione di impresa minore utilizzata dalla dottrina aziendale degli anni Ottanta. Il testo prende in esame il nuovo universo imprenditoriale, costituito sia da imprese minori in condizione di bisogno e dipendenza sia da imprese minori autonome, strategicamente indipendenti e competitive. La compresenza di imprese minori forti e competitive offre l’opportunità di disegnare una politica della rappresentanza centrata sullo scambio di buone pratiche e sulle dinamiche di networking cruciali per sviluppo territoriale.

Edizione a stampa

34,00

Pagine: 258

ISBN: 9788835159940

Edizione: 1a edizione 2024

Codice editore: 1137.103

Disponibilità: Buona

Pagine: 258

ISBN: 9788835158868

Edizione:1a edizione 2024

Codice editore: 1137.103

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 258

ISBN: 9788835164135

Edizione:1a edizione 2024

Codice editore: 1137.103

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

La definizione delle organizzazioni di rappresentanza delle imprese, nate sulla base dell'appartenenza settoriale come l'artigianato, l'agricoltura, il commercio o l'industria, è in corso di revisione. Le recenti pubblicazioni dell'International Labour Organisation sulla necessità di superare l'approccio corporativo e le trasformazioni produttive indotte dalla transizione digitale e da quella ecologica hanno cambiato il modo di interpretare la rappresentanza.
Al centro dell'analisi della rappresentanza diventa oggi cruciale l'impatto delle attività aziendali sull'ambiente e sulla società, senza tralasciare le interdipendenze tipiche generate lungo la catena del valore.
Accanto alle modifiche della struttura produttiva si aggiunge il fenomeno della disintermediazione associativa che riduce il ruolo e la rilevanza delle organizzazioni di rappresentanza. La disintermediazione interessa tutte le forme di rappresentanza, sindacali e imprenditoriali.
Se la professionalizzazione dei lavoratori dipendenti ha portato alla disintermediazione sindacale, l'aumento delle capacità imprenditoriali ha spinto verso la disintermediazione associativa e imprenditoriale.
Al tempo stesso, la crisi del modello corporativo e la forza disintermediativa delle tecnologie digitali hanno spinto alla revisione degli spazi di codecisione, indebolendo il dialogo sociale tra sindacati, associazioni imprenditoriali e governo.
Alla luce di queste trasformazioni economiche, tecnologiche e culturali la definizione di impresa minore utilizzata dalla dottrina aziendale degli anni Ottanta assume una nuova accezione. Aziende simili sotto l'aspetto dimensionale possono evidenziare una radicale differenziazione quando si considera il profilo comportamentale, o quando si esaminano le influenze dell'ambiente esterno sull'impresa, oppure l'impatto delle attività aziendali sull'ambiente, sulla biodiversità e sulla società.
Il nuovo universo imprenditoriale oggetto di studio comprende sia le imprese minori in condizione di bisogno e dipendenza sia le imprese minori autonome strategicamente indipendenti e competitive.
Da una parte, la rilevanza delle imprese minori in condizioni di dipendenza obbliga le organizzazioni di rappresentanza ad una maggiore energia analitica per individuare politiche di sostegno coerenti ed efficaci. Dall'altra, la compresenza di imprese minori forti e competitive offre l'opportunità di disegnare una politica della rappresentanza centrata sullo scambio di buone pratiche e sulle dinamiche di networking cruciali per sviluppo territoriale.

Enrico Tezza, prima in Commissione europea come valutatore dei programmi integrati mediterranei e in seguito al nucleo di valutazione del Ministero del Lavoro. Entra all'ILO, Agenzia delle Nazioni Unite di Torino nel 1992, completando il mandato nel 2015. Dal 2016 è Research Fellow al Green Economics Institute di Oxford e componente del Comitato scientifico dell'International Journal of Green Economics. Docente al Master PISIA dell'Università di Padova e valutatore ESG. Certified Professional in Sustainability Reporting GRI.

Alessandro Franco, Prefazione
Monica Rossi, Presentazione
Introduzione
Importanza delle imprese e ruolo della Rappresentanza
(La dottrina aziendale in materia di imprese minori; La definizione di impresa minore; La tipicità della rappresentanza delle imprese minori; Capitale sociale e sostenibilità)
Competenze e capacità di un'associazione imprenditoriale
(Il cambiamento della rappresentanza imprenditoriale; Caratteristiche generali delle associazioni imprenditoriali; Il valore della Rappresentanza; Le funzioni sindacali di un 'associazione imprenditoriale; Le funzioni di supporto alla politica sindacale (funzioni orizzontali); Il quadro completo delle competenze di un'associazione imprenditoriale)
La Politica associativa di sostegno alle imprese
(Il contesto della politica associativa; La ragione d 'essere dell'associazione imprenditoriale; L'approccio innovativo alla politica di sostegno delle imprese minori; Gli strumenti della politica sindacale; La valutazione della Politica sindacale; Il nuovo scenario della politica di sostegno alle imprese minori)
Le Relazioni Industriali e l'attività negoziale di una associazione imprenditoriale
(Definizioni e storia delle Relazioni Industriali; Il ruolo dell'ILO per le Relazioni Industriali nel nuovo millennio; La scuola di Oxford delle Relazioni Industriali; Il bisogno di una nuova prospettiva delle Relazioni Industriali; I pilastri delle Relazioni Industriali: dialogo sociale e contrattazione collettiva; Gli elementi della contrattazione collettiva; Conclusioni)
I Servizi associativi
(La funzione di service; La differenza fra Associazioni imprenditoriali e datoriali; La combinazione tra azione collettiva e azione imprenditoriale individuale; Associazioni come strutture intermedie; Tipologie di servizi associativi; La classificazione completa dei servizi sindacali e commerciali dell'associazione; I servizi per la rappresentanza identitaria; Servizi offerti dalle associazioni imprenditoriali; Lo sviluppo di nuovi servizi)
Gestione strategica dell'associazione imprenditoriale
(L'approccio strategico dell'azione collettiva; Il bisogno di una programmazione strategica; La gestione strategica; La formulazione del Mission Statement dell'associazione; Gli strumenti per l'analisi strategica dell 'associazione)
La Governance del sistema associativo
(Le definizioni di governance; L'origine della Corporate Governance; La governance associativa; La progettazione della governance nelle associazioni imprenditoriali; L'analisi degli stakeholder; Governance e reputazione dell'associazione imprenditoriale; Struttura e strumenti della governance associativa; Conclusioni)
Politica di bilancio dell'associazione imprenditoriale
(Tre dilemmi iniziali; Il reddito nelle organizzazioni di rappresentanza: una sfida distintiva; L'offerta di servizi e bisogni conoscitivi sulla domanda delle imprese; Normativa di riferimento; L'opzione fra bilancio e rendiconto; Un richiamo alle funzioni di una Associazione Imprenditoriale; L'impatto contabile delle funzioni associative; Controllo di gestione delle associazioni imprenditoriali)
La politica comunicativa dell'associazione imprenditoriale
(La comunicazione politico-istituzionale; Gli elementi della comunicazione politico-istituzionale; Il nuovo ruolo della comunicazione nelle associazioni imprenditoriali; Communication strategy e Strategic communication; Il significato e i tipi di pubblico; Reputation management; Politica comunicativa e gli elementi della comunicazione; Digitalizzazione e il paradigma People Relations)
Conclusioni.

Contributi: Alessandro Franco, Monica Rossi

Collana: Politiche del lavoro: studi e ricerche

Argomenti: Economia del lavoro

Livello: Studi, ricerche

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