Adolescenza, educazione e affetti

Collana ideata da Gustavo Pietropolli Charmet

Direzione scientifica: Alfio Maggiolini, Elena Riva

La collana si offre come strumento di lavoro e di aggiornamento per tutti coloro che presidiano l’area della crescita adolescenziale. Sono molte e differenti le professionalità che, negli ultimi anni, avvertono la necessità di comprendere meglio quali possano essere le più efficaci metodologie d’intervento psicologico ed educativo per prevenire il disagio scolastico, affettivo e relazionale dei minori.
I volumi della collana intendono documentare ciò che di nuovo si va realizzando e pensando all’interno della scuola, della famiglia e dei servizi sulle problematiche della crescita dei “nuovi” adolescenti. I testi sono scritti da psicologi, medici, educatori psicosociali, che hanno acquisito esperienza all’interno di pratiche innovative: fanno perciò riferimento a specifiche situazioni concrete e non solo a teorie, riportano “casi”, discutono di successi e insuccessi realmente vissuti nell’incontro con i nuovi adolescenti. Volumi agili e di facile lettura, destinati ad adulti motivati dal ruolo che ricoprono ad approfondire la loro competenza sugli aspetti affettivi e relazionali nello sviluppo degli adolescenti.

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La ricerca ha estratto dal catalogo 65 titoli

Nicoletta Caputo

Canne al vento

Luoghi, tempi e riti di una pratica degli adolescenti

cod. 8.16

Alberto Pellai

Teen television

Gli adolescenti davanti e dentro la tv

cod. 8.8

Alessandra Marcazzan, Sara Baroni

Adolescenti che si tagliano

Forme e significati dei comportamenti autolesivi

Quali sono i fattori socioculturali all’origine dell’aumento dei comportamenti autolesionistici tra i giovanissimi? Quali elementi ne influenzano la gravità? Che ruolo rivestono la famiglia, il gruppo dei pari, la scuola? Il libro prova a rispondere a queste domande, collocando l’autolesionismo degli adolescenti nel contesto attuale della crescita. Un testo per psicologi e psicoterapeuti dell’età evolutiva, ma anche genitori, insegnanti ed educatori, che potranno trovare in esso riflessioni e indicazioni utili a dare senso al dolore senza parole espresso da questo comportamento.

cod. 8.65