Titolo Rivista PSICOBIETTIVO
Autori/Curatori Maurizio Brasini
Anno di pubblicazione 2017 Fascicolo 2017/3
Lingua Italiano Numero pagine 6 P. 157-162 Dimensione file 92 KB
DOI 10.3280/PSOB2017-003009
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più
clicca qui
Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.
Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF
FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche
L’ipotesi che guida la discussione di questo caso è che il gioco patologico, considerato come sintomo, suggerisca la paradossale impossibilità di accedere ad una dimensione interpersonale giocosa. Tale ipotesi viene sostenuta alla luce delle teorie "gemelle" dei sistemi emozionali di J. Panksepp e dei sistemi motivazionali di G. Liotti, nel tentativo di integrare le conoscenze relative alle cosiddette neuroscienze sociali ed affettive con la pratica clinica.;
Keywords:Gioco d’azzardo; dipendenze patologiche; reward system; controllo esecutivo; bias cognitivi; Jaak Panksepp; sistemi emotivi; Giovanni Liotti; sistemi motivazionali.
Maurizio Brasini, La preclusione al gioco e le motivazioni dell’azzardo. Commento al caso clinico di Giulio in "PSICOBIETTIVO" 3/2017, pp 157-162, DOI: 10.3280/PSOB2017-003009