Titolo Rivista PARADIGMI
Autori/Curatori Riccardo Martinelli
Anno di pubblicazione 2017 Fascicolo 2017/3
Lingua Italiano Numero pagine 15 P. 41-55 Dimensione file 183 KB
DOI 10.3280/PARA2017-003004
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Il lavoro tratta dell’estetica di Alois Höfler (1853-1922). Allievo di Brentano e di Mei-nong, egli si avvicinò sempre più alla lezione di quest’ultimo, con il quale collaborò alla stesura della Logik (1890). Nei lavori di psicologia Höfler getta le basi per l’elaborazione dell’estetica. La "psicologia del Bello" di Höfler è basata sui sentimenti, intesi come atti psichici riferiti a rappresentazioni. I sentimenti estetici sono evocati da "Gestalten", che sono composte al tempo stesso da elementi fisici e psichici, come per esempio i sentimenti del protagonista di un dramma, o del poeta. Integra questo apparato la tesi ontologica di marca platonica secondo cui l’opera autenticamente bella è atemporale e viene «scoperta» piuttosto che «creata» dall’artista.;
Keywords:Bellezza, Brentano, Estetica, Höfler, Psicologia, Meinong.
Riccardo Martinelli, Gestalt e intuizione: la "psicologia del Bello" di Alois Höfler in "PARADIGMI" 3/2017, pp 41-55, DOI: 10.3280/PARA2017-003004