Psychologism and the Pragmatists: Peirce and Dewey

Titolo Rivista PARADIGMI
Autori/Curatori Christopher Hookway
Anno di pubblicazione 2010 Fascicolo 2010/3
Lingua Inglese Numero pagine 11 P. 45-55 Dimensione file 271 KB
DOI 10.3280/PARA2010-003004
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Throughout his philosophical writings, and especially after 1903, Peirce insisted that logic should make no use of information from psychology, biology and other sciences. This view was not shared by all pragmatists. Dewey’s Studies in Logical Theory (1903) sought to make peace between logic and psychology by using Darwinian ideas to interpret logic as the natural history of thought. The paper explores the arguments that Peirce used to criticize Dewey’s position, discussing how he thought that its acceptance would be an impediment to the rational criticism of our ideas. It also attempts to understand Peirce’s reasons for claiming that Dewey’s position "forbids" all such researches as those that Peirce had carried out for eighteen years.

In tutte le sue opere filosofiche, e specialmente dopo il 1903, Peirce ha sostenuto che la logica non dovrebbe servirsi di informazioni derivanti dalla psicologia, dalla biologia o da altre scienze. Questo punto di vista non era condiviso da tutti i pragmatisti. Dewey, in Studies in Logical Theory del 1903, cercò di conciliare la logica e la psicologia mediante le idee darwiniane per cui la logica può essere interpretata come la storia naturale del pensiero. Il saggio esamina gli argomenti usati da Peirce per criticare la posizione di Dewey e discute i motivi per cui la sua accettazione impedirebbe la critica razionale delle nostre idee. Inoltre, il saggio tenta di spiegare le ragioni che inducono Peirce a sostenere che la posizione deweyana "proibisce" tutti quei tipi di ricerca che egli portò avanti per diciotto anni.

Keywords:Dewey, Logica, Peirce, Pragmatisti, Psicologismo, Strumentalismo

Christopher Hookway, Psychologism and the Pragmatists: Peirce and Dewey in "PARADIGMI" 3/2010, pp 45-55, DOI: 10.3280/PARA2010-003004