Il tempo morto: riflessione sul limite e sui limiti delle istituzioni che si occupano della cura dell'anziano

Journal title GRUPPI
Author/s Claudia Giordana
Publishing Year 2006 Issue 2006/1
Language Italian Pages 11 P. File size 72 KB
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A partire dall’esperienza effettuata in una residenza per anziani in merito alla creazione di un servizio di consulenza psicologica rivolto agli utenti, vengono proposte alcune riflessioni sul senso del limite con cui si confrontano gli individui, i gruppi (le équipe curanti) e le istituzioni che si occupano della cura dell’anziano. Malattia, lutto, morte sono aspetti presenti nella relazione con la persona anziana che conducono di fronte ai limiti dell’esistenza umana e che hanno stimolato la scrivente a porsi alcuni interrogativi. Cosa accade quando ci si confronta con la morte come limite della propria esistenza, e con i propri limiti nell’accettare ed elaborare il senso della propria finitezza? Quali le implicazioni a livello di transfert e di controtransfert, sul piano individuale, gruppale, istituzionale? Quale futuro si prospetta per le prossime generazioni di anziani e per le strutture deputate al loro accoglimento? Come può l’anziano di oggi essere utile all’anziano di domani? Il tempo morto potrebbe prefigurarsi come un’espressione tangibile di questo limite umano e, per questo motivo, potrebbe rivelarsi una risorsa nel lavoro con l’anziano istituzionalizzato.

Claudia Giordana, Il tempo morto: riflessione sul limite e sui limiti delle istituzioni che si occupano della cura dell'anziano in "GRUPPI" 1/2006, pp , DOI: