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Quies inquieta.

Maria Luisa Ferrari

Quies inquieta.

Agricoltura e industria in una piazzaforte dell'Impero asburgico

Sulla base di ampie indagini archivistiche e bibliografiche, il testo offre un quadro esaustivo delle condizioni economiche e sociali di una delle principali piazzeforti dell’Impero Asburgico: Verona. L’immagine della città e del suo territorio appare tra luci e ombre, ma si discosta da una visione negativa e riduttiva di tutto il periodo largamente diffusa dalla storiografia.

Edizione a stampa

38,00

Pagine: 304

ISBN: 9788820419455

Edizione: 1a edizione 2012

Codice editore: 1792.198

Disponibilità: Discreta

Pagine: 304

ISBN: 9788856866506

Edizione:1a edizione 2012

Codice editore: 1792.198

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Il volume si propone di fornire un quadro esaustivo delle condizioni economiche e sociali di una delle principali piazzeforti dell'Impero asburgico, sulla base di ampie indagini archivistiche e bibliografiche.
Il ruolo strategico-logistico di Verona si affermò nel corso della dominazione austriaca (1814-1866) in modo sempre più evidente, connotando fortemente l'immagine della città. La realtà economica urbana e territoriale non si riduceva solo all'indotto della presenza militare, ma presentava elementi importanti di vitalità e di crescita. Alcuni settori dell'agricoltura segnarono progressi significativi, fino agli anni cinquanta, quando insorsero gravissime malattie della vite e dei bachi che danneggiarono anche le attività di trasformazione. Intanto la città manteneva le produzioni tradizionali, mentre il suo ruolo logistico comportava la creazione di moderne industrie militari e ferroviarie. Verona, già centro di commercio internazionale, si veniva trasformando in nodo d'interscambio nella rete ferroviaria dell'Impero.
L'immagine della città e del suo territorio, che è emersa dalla ricerca, appare tra luci ed ombre, ma si discosta da una visione negativa e riduttiva di tutto il periodo largamente diffusa dalla storiografia.

Maria Luisa Ferrari insegna Storia economica e Storia del Commercio internazionale all'Università degli Studi di Verona. Si occupa di storia economica e sociale tra età Moderna e Contemporanea e prevalentemente dei ceti dirigenti, della città, del commercio e del turismo. Ha pubblicato un'ampia ricerca sulla nobiltà veronese e numerosi saggi, tra cui si segnala con G. Vivenza Tutelare la famiglia: conservazione o incremento del patrimonio. Percorsi sei-settecenteschi italiani e inglesi, in Il ruolo economico della famiglia secc. XIII-XVIII, Istituto Internazionale di Storia economica "F. Datini", 2009.



Abbreviazioni
Ringraziamenti
Presentazione
Il Mondo Urbano
(Una crescita demografica modesta?; Le due anime della città)
Fra tradizione e novità: le manifatture
(Il setificio; Lo "stato" delle attività di trasformazione: la tradizione e la novità; La forza e la debolezza della tradizione; Le ambiguità dell'evoluzione; Ampiezza e precarietà delle nuove iniziative)
I Traffici
(Dal commercio fluviale alla ferrovia; Le influenze della politica commerciale austriaca; Il commercio a distanza; Le fiere e i mercati; I servizi)
Il mondo rurale
(I lineamenti del territorio veronese; La "realtà" dell'agricoltura veronese; I prodotti; I prezzi)
L'imposizione fiscale sulle campagne
(Dall'Estimo al Catasto; La novità del Catasto)
La bonifica delle Valli Grandi
Indice dei nomi.

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