Professionisti della cultura

Sergio Scamuzzi

Professionisti della cultura

Formazione, strategie e sbocchi professionali dei laureati in Lettere e filosofia

Edizione a stampa

32,00

Pagine: 204

ISBN: 9788820451509

Edizione: 1a edizione 1987

Codice editore: 1520.108

Disponibilità: Discreta

Di fronte al declino occupazionale dell'insegnamento, tradizionale sbocco dei laureati di Lettere e filosofia, cresce l'interesse per gli sbocchi alternativi offerti dallo sviluppo di un settore «terziario culturale>, di professioni (comunicazione, memoria sociale e grandi organizzazioni) che utilizza la cultura umanistica per il suo carattere spendibile in un ambito di compiti assai ampio.

Questo libro è dedicato ai risultati di un'indagine sugli sbocchi professionali dei laureati della facoltà di Lettere e filosofia, condotta dall'autore sia sul fronte dell'offerta, consueto in queste ricerche volte a stabilire l'entità della disoccupazione e il tipo di lavoro svolto dai laureati, sia sul meno consueto e più arduo versante della domanda, onde accertare le richieste quantitative e qualitative dei datori di lavoro ai laureati. La dimensione nazionale dei problemi sollevati dal difficile incontro dei due versanti del mercato del lavoro in questo ambito culturale ,umanistico, la ricerca sistematica di confronti e riscontri con l'evidenza empirica già prodotta altrove su alcuni aspetti di questo problema, come la cosiddetta disoccupazione intellettuale, rendono i risultati di questa complessa indagine, condotta prevalentemente in Piemonte, rilevanti per la generalità del caso italiano.

Sergio Scamuzzi, nato a Torino nel 1950, è ricercatore presso il Dipartimento di scienze sociali dell'Università di Torino. Ha pubblicato studi di sociologia economica e politica a seguito di indagini sul mercato del lavoro italiano (doppio lavoro, occupazione giovanile), sulle classi sociali (impiegati pubblici in prospettiva storica, lavoratori della grande industria), sugli aspetti economici e istituzionali del "caso italiano" e di ricerche sulle teorie della rivoluzione, della modernizzazione e delle formazioni sociali nei classici e nella letteratura empirica attuale.

Introduzione
1. Le professioni della cultura
1. Economia dell'informazione e professionalità umanistica
1.1. Per una sociologia delle professioni intellettuali
1.2. L'economia e la società dell'informazione
1.3. Gli intellettuali umanisti
1.4. Le professioni intellettuali umanistiche
1.5. Il terziario culturale
1.6. Domanda e offerta di cultura
2. Le figure professionali umanistiche
2.1. Archivisti
2.2. Bibliotecari e documentalisti
2.3. Archeologi
2.4. Ispettori di beni artistici e storici dell'arte
2.5. Organizzatori della cultura
2.6. Programmisti-registi (radiotelevisivi)
2.7. Registi
2.8. Giornalisti
2.9. Addetti stampa
2.10. Addetti alle pubbliche relazioni
2.11. Copywriters pubblicitari
2.12. Redattori editoriali
2.13. Traduttori e interpreti
2.14. Technical writers ed esperti di IA
2.15. Docenti universitari
2.16. Psicologi e sociologi
2.17. Scrittori
2. Insegnanti e scuola
1. L'insegnante come professione umanistica
2. L'insegnante come occupazione
2.1. Dimensioni di un declino
2.2. Calo demografico e aumento della scolarizzazione superiore
2.3. Il ricambio degli insegnanti oggi di ruolo
2.4. I supplenti
2.5. Uno stillicidio, non un blocco
3. Laureati umanisti e domanda di lavoro
3.1. Uno scenario difficile
3.2. Dati nazionali e differenze regionali nei tassi di disoccupazione
3.3. I partecipanti ai concorsi: strozzature di un reclutamento irregolare nel tempo
3.4. L'ingresso dei laureati nella scuola: differenze di saturazione della domanda secondo le province e le discipline
4. Conclusioni
3. La formazione dell'offerta di lavoro dei laureati della Facoltà di lettere e filosofia
1. Una socializzazione anticipata
2. Inerzie storiche dei contenuti formativi: analisi dei piani di studio
3. Le credenziali per il mercato del lavoro: voti poco differenziati
4. Valutazioni diversificate del servizio formativo da parte degli utenti
5. Le valutazioni dei datori di lavoro
6. Conclusioni
4. Le strategie dei laureati tra studio e lavoro
1. I nuovi laureati: un problema di varietà
2. La ricerca del lavoro
2.1. Tra disoccupazione e occupazione anticipata
2.2. Le professioni: non solo insegnanti
2.3. Vie facili e vie difficili della ricerca
3. Gli studi prolungati e l'influenza dei voti
4. Il rapporto tra studi e professione
4.1. Sovraistruzione e congruenza
4.2. La funzione della disciplina di laurea: orientamento professionale o cultura fine a se stessa
4.3. La fungibilità sul lavoro degli studi umanistici
5. Preferenze, aspettative e realtà
5.1. Lavoro cercato e lavoro trovato
5.2. L'università desiderata e quella fruita: il valore della cultura
5.3. L'importanza della soggettività
6. Vincoli e risorse
6.1. Una forza-lavoro debole e assistita
6.2. Un'élite in declino: l'importanza della classe sociale di origine
7. La condizione dei laureati tra vincoli e preferenze:
un'analisi statistica multivariata
5. Sintesi e conclusioni
Bibliografia
Appendice
1. Banche dati e iniziative didattiche per un migliore rapporto col mercato del lavoro delle Facoltà umanistiche
2. Universo, campione, rispondenti dell'indagine sull'offerta di lavoro dei laureati della Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Torino
3. Questionario postale sull'offerta di lavoro dei laureati
4. Questionario a testimoni privilegiati della domanda di laureati
5. Codifica dei piani di studio


Contributi:

Collana: Sociologia

Argomenti: Economia del lavoro - Infanzia, adolescenza

Livello: Studi, ricerche

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