La linea e la striscia

Silvio Ceccato, Pier Luigi Amietta

La linea e la striscia

Il testamento pedagogico del Maestro inverosimile

Silvio Ceccato (1914 – 1997) ha tenuto una serie di incontri-lezioni con i bambini della Scuola elementare E.Muzio a Milano negli anni scolastici 1976-78. Per quasi trent’anni, la registrazione dei dialoghi maieutici è rimasta materiale d’archivio. Essi sono ora pubblicati per la prima volta. Capovolgendo la prassi dei “libri dei perché”, il metodo insegna ai bambini a porre e a porsi le domande giuste. Si tratti di particelle grammaticali, ma anche di Universo, Guerra, Ambiente, Musica, Mercato, Animali… i bambini lavorano sui propri processi mentali “scoprendo” in proprio le nozioni: ma soprattutto la vita e i meccanismi della propria mente.

Edizione a stampa

30,00

Pagine: 480

ISBN: 9788846489968

Edizione: 1a edizione 2008

Codice editore: 568.1.2

Disponibilità: Buona

Silvio Ceccato, il "Maestro inverosimile", ha tenuto gli incontri qui raccolti con i bambini della scuola elementare Emanuele Muzio in Milano, insieme a Pier Luigi Amietta, per due anni scolastici (1976-78). Per quasi trent'anni, la registrazione dei dialoghi maieutici, curata da Amietta, è rimasta muto materiale d'archivio. Essi sono ora pubblicati per la prima volta integralmente, costituendo un autentico evento editoriale: nelle trenta lezioni si sostanzia infatti una pedagogia davvero "inverosimile" per la metodologia innovativa, che costituisce un paradigma didattico a disposizione di insegnanti o genitori attenti che ne vogliano seguire le tracce e aprirne di nuove.
Capovolgendo la consueta prassi dei "libri dei perché" - che si prefiggono di dare risposta alle mille curiosità dei bambini - il metodo insegna loro a porre e a porsi le domande giuste. In calce a ogni lezione - che riproduce con vivacità il dialogo vivo tra Ceccato e i bambini - una nota metodologica di Amietta evidenzia gli aspetti più rilevanti del testo e suggerisce spesso possibili sviluppi e ulteriori modalità di utilizzo del tema trattato. Si parla di particelle grammaticali, ma anche dell'Universo e della Guerra, dell'Ambiente e della Musica, del Mercato e degli Animali. Attraverso la metodologia dell'analisi operativa, i bambini lavorano sui propri meccanismi mentali e sono portati a rivedere molti degli stereotipi didattici correnti, "scoprendo" in proprio - e in modo per loro indimenticabile - le nozioni: ma soprattutto scoprendo, talora con indescrivibile stupore, la vita della propria mente.

Silvio Ceccato
(Montecchio Maggiore, 1914 - Milano 1997), dopo la laurea in Giurisprudenza e il diploma in composizione e direzione d'orchestra al Conservatorio di Milano, si è dedicato a ricerche sulla vita mentale e alla costruzione di modelli cibernetici, finalizzati a riprodurre su artefatti le attività superiori dell'uomo: Adamo II e il Cronista meccanico lo hanno reso celebre fin dagli anni '50. Ha diretto per molti anni il Centro di cibernetica e attività linguistiche dell'Università degli Studi di Milano. I suoi "dialoghi maieutici" con i bambini delle scuole elementari milanesi di via San Giacomo e Muzio gli hanno valso l'appellativo di "Maestro inverosimile".
Pier Luigi Amietta, già presidente nazionale AIF, è laureato in Giurisprudenza e diplomato in R.P. Libero professionista, consulente di direzione, formazione e organizzazione, è docente a contratto presso l'Università di Pisa. Svolge studi e ricerche sui rapporti tra pensiero e linguaggio; con Silvio Ceccato, ha organizzato e partecipato agli incontri presso la Scuola elementare di via Muzio in Milano. Tra i suoi numerosi scritti: Dal gesto al pensiero (con S. Magnani), F. Angeli, Milano 1998.



Walter Fornasa, Un Maestro inverosimile
Pier Luigi Amietta, Introduzione
(Il filosofo anti-filosofo; Il cibernetico; Il musicista; Il formatore; Quattro emozioni; Storia di un debito; Un metodo; Un meta-metodo; Un avvertimento; Ringraziamenti)
Lezione 1 - E se progettassimo un robot che ci somiglia?
(Presentazioni; Fare una macchina che ci assomiglia; Scoperta dell'attenzione e passaggio dal mondo fisico al mondo mentale; Approccio alla percezione. Chi è più bravo a sentire: noi o il registratore?; Approccio alla vita mentale e prime operazioni: la e, la o e il con; Primo incontro con le categorie mentali: i pasticci del dentro e del fuori; Commento)
Lezione 2 - La linea e la striscia alla ribalta
(La linea e la striscia: sono la stessa cosa? Una più larga e una più stretta? Ma quanto stretta?...; Il pericolo delle definizioni tautologiche. Se taglio la striscia diventa una linea?; Il pericolo delle definizioni negative: che cosa non è, ma ha, non fa?; Direzioni e dimensioni della linea e della striscia; Rivincita della geometria... c'è qualcosa che non sia geometrico?; I mattoncini attenzionali che compongono il pensiero-discorso; Primo accostamento alle correlazioni, cellule elementari del pensiero; Commento)
Lezione 3 - La collettività è una collezione di persone?...
(Che cos'è una collezione?; Popolo e popolazione: una quantità, una qualità... o qualcos'altro?; Che cosa deve fare il popolo per essere una "collettività"?; Se chiamo il gattino, mi viene vicino. E se chiamo la luna?; Per comunicare non basta parlare-parlarsi; Commento)
Lezione 4 - Devo, voglio, faccio, posso, sono libero di... comandare?
(Faccio, posso, voglio: gesti uguali e pensieri diversi; Spontaneità, capacità e scelta. E la libertà?...; Il potere e il comando. In quanti possono comandare?; Le parole del comando: l'imperativo, le regole, la disciplina e... oltre; Commento)
Lezione 5 - "Atteggiamoci" a scienziati, tecnici e... maghi!
(La scienza, la tecnica...; ... e la magia; Tra tecnica e magia; Fortuna e sfortuna; Che cosa c'è di veramente impossibile? ; Commento)
Lezione 6 - Andiamo al mercato o facciamo il "mercato"?
(Il mercato è una bancarella?; Lo spirito di intrapresa. Il posto di lavoro si aspetta o si cerca?; Il bisogno aguzza l'ingegno... o viceversa?; Insomma, che cos'è questo "mercato"?; Commento)
Lezione 7 - I piccoli mattoni per la fabbrica del pensiero (I)
(Una segretaria in difficoltà; Le parole che raccontano una storia e quelle che stanno... sotto la storia; Quanto è grande una ruota grande?; Chi è più bello? Amietta o il Direttore? ; Commento)
Lezione 8 - I piccoli mattoni per la fabbrica del pensiero (II)
(Scusi, dov'è la destra?; Quell'additivo... che si chiama "aggettivo"; Commento)
Lezione 9 - I piccoli mattoni per la fabbrica del pensiero (III)
(Sopra la panca...; Una ditata e una pensata in che cosa si somigliano? E un poppatoio e uno scrittoio?; Di che cosa parliamo? Magari parliamo del magari...; C'è qualcosa che non si può dire? Le regole e le eccezioni; "C'era qualche bambino", "C'erano alcuni bambini"... quanti bambini c'erano? ; Commento)
Lezione 10 - Parliamo di guerra
(Proviamo a far guerra alla guerra?; Ma da dove comincia, la guerra?; Abbiamo perso la guerra alla guerra?; Ma farsi la guerra, alla fine, a chi conviene? ; Commento)
Lezione 11 - Noi e l'ambiente: ospiti o padroni?
(Noi e l'ambiente; Noi e gli animali; Il problema dello spazio: verde o case?; Di quante case abbiamo bisogno?; A quali bisogni siamo disposti a rinunciare? ; Commento)
Lezione 12 - Che storia è questa?
(Parliamo di storia... ma che cos'è?; Come si scrive la storia?; Menenio Agrippa aveva ragione o torto?; Quelli che comandano, perché comandano? ; Commento)
Lezione 13 - Delle eguaglianze e delle differenze
(Chi è uguale a chi?; Siamo differenti. Che cosa fare di queste differenze? ; Commento)
Lezione 14 - Falsa scienza, finta scienza o fantascienza?
(Come nasce la fantascienza?; La fantascienza di oggi è la realtà di domani? ; Commento)
Lezione 15 - Universo (I)
(Dalla fantascienza all'universo...; L'universo somiglia ai numeri... anche loro infiniti?; Di che materia è fatto l'universo?; Ma questo universo finisce? E dove? E dopo che cosa c'è?; Lo spazio e il tempo si somigliano?; E se l'universo finisse con un "muro immaginario"?...; Quanti sono, "tutti"?)
Lezione 16 - Universo (II)
(L'Universo e... gli altri siti; Alla conquista dell'Uno; L'universo non ha una forma sua. Che abbia una forma "nostra"?)
Lezione 17 - Universo (III)
(L'universo è senza forma. Ma è anche senza materia?; Che sapore ha la materia?; Ma l'Uno è una cosa che si vede?; C'è qualcosa che non sia una cosa?;...; La fabbrica dell'universo... siamo noi; Commento)
Lezione 18 - Riepilogo e... qualche risposta
(Mettiamo in po' di ordine; Perché certe risposte sembrano tanto difficili?; Chi è di scena? La solita "primadonna": l'attenzione; Dove metto l'astuccio: in questo posto o in questo punto?; Un po' di zucchero... per "digerire" insieme la linea e la striscia; Ma dove siamo? In casa o dentro casa?... In aula o dentro l'aula?; Chi è il miglior meccanico della nostra testa? Forse siamo noi...; Commento)
Lezione 19 - La causa, l'effetto e la spiegazione
(Chi tira il maiale, alla festa del paese?; La Cosa, il Termine di Confronto e la Terza Cosa; Scusi, dove si trova la causa?; E la causa della causa della causa? Che sia al solito posto?...; Ma quando ci succedono le cose, noi dove siamo?; Bravo chi arriva a centoquarant'anni. E chi arriva a nove, no? ; Commento)
Lezione 20 - Attenzione!... allo sport
(Ancora l'attenzione... factotum del pensiero; Posso sgranchirmi le dita... per sport?; Lo sport è impegno e divertimento. Ma l'impegno e il divertimento sono sport?; Non sono più in me. Sono nel pallone... e ne sono orgoglioso!; Facciamo la tavola pitagorica... per sport; Ma che cos'è questo sport? Intanto abbiamo fatto... ginnastica; Commento)
Lezione 21 - Che cosa c'è da ridere?
(Si ride. Ma perché e in quanti modi?; Raro, insolito, stupido... e inaspettato. Ma è anche comico?; Che cosa trasforma una frase in una "battuta"?; Non "dobbiamo", ma possiamo... ridere di tutto; Ridiamo delle cose impossibili?; I sapienti che hanno studiato come si ride; Commento)
Lezione 22 - Libertà vo cercando...
(Si può essere liberi e sottomessi?; C'è qualcuno che non è sottomesso a nessuno?; Un disegnino per la libertà; Sottomettersi ai vivi o ai morti?; Che cosa ostacola la mia libertà?; Come mettere d'accordo libertà e sottomissione? ; Commento)
Lezione 23 - Parole, figure, suoni... l'attenzione che crea la musica (I)
(Ma le costellazioni esistono?; È giallo, è freddo. Ma come fa a ingiallire e raffreddarsi?; Sentiamo un suono come sentiamo un sapore?; Che bel motivetto... Ma perché mi piace?)
Lezione 24 - Musica... che sensazioni, che emozioni (II)
(Ascoltiamo i suoni, ma occupiamoci di noi; Sensazioni, emozioni, sentimenti, impressioni: proviamo a capirci qualcosa?; Proviamo una "immersione" nel mondo sonoro; Con i suoni... e con tutto il resto ci costruiamo come persone ricche; Il mondo dei suoni... sta nella nostra testa; Ma allora ci facciamo noi anche il bello e il brutto? ; Commento)
Lezione 25 - Cervello, attenzione, pensiero: dov'è l'organo? Dov'è la funzione? (I)
(Cervello: un congegno, una macchina, uno strumento?; Il cervello crea il pensiero?; Piccolo esperimento con una penna... strumento, organo, macchina)
Lezione 26 - Cervello, attenzione, pensiero: come si fa a pensare? (II)
(Quanto tempo serve per pensare?; È più facile pensare o fare la maionese?; Ma in che cosa consistono queste operazioni?; Da 2500 anni, sempre la stessa domanda; In che cosa sono diverse una statua

Contributi: Walter Fornasa

Collana: E-lab. Contesti per la comunicazione formativa

Argomenti: Didattica generale - Strumenti per insegnanti

Livello: Saggi, scenari, interventi - Testi per insegnanti, operatori sociali e sanitari

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