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La diagnosi educativa.

A cura di: Cristina Palmieri, Giorgio Prada

La diagnosi educativa.

La questione della conoscenza del soggetto nelle pratiche pedagogiche

Edizione a stampa

22,00

Pagine: 192

ISBN: 9788846467881

Edizione: 2a ristampa 2015, 1a edizione 2005

Codice editore: 565.12

Disponibilità: Esaurito

Pagine: 192

ISBN: 9788891717283

Edizione:1a edizione 2005

Codice editore: 565.12

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Ogni intervento o progetto educativo presuppone una conoscenza. Mutuando il termine dall’ambito sanitario, per indicare queste pratiche e questi esiti di conoscenza, si usa, sovente, la parola diagnosi. Quando parliamo di diagnosi educativa, di cosa stiamo parlando? Quali significati, connotazioni, specificità essa presenta? Chi effettua una diagnosi nell’ambito di contesti o pratiche educative, cosa fa, cosa pensa, quali effetti produce? Il “trattamento” educativo è influenzato dalla diagnosi? Quanto la conoscenza approfondita dell’altro mette in gioco la conoscenza di sé? Assumendo lo sguardo proprio della Clinica della formazione, questo testo intende affrontare criticamente il problema della conoscenza intersoggettiva promossa dalle pratiche diagnostiche nei contesti educativi, e anche riabilitativi e sanitari.

Cristina Palmieri è docente di Pedagogia dell’handicap presso la Facoltà di Scienze della formazione dell’Università di Milano Bicocca. Si occupa di consulenza, supervisione e formazione in ambito educativo. Per la medesima collana ha pubblicato La cura educativa (2000).

Giorgio Prada è cultore della materia in Pedagogia dell’handicap presso la Facoltà di Scienze della formazione dell’Università di Milano Bicocca. Lavora come formatore e consulente nell’ambito di servizi socio-educativi e formativi. È autore di articoli e saggi di approfondimento critico sulla dimensione metodologica nel lavoro pedagogico.


Cristina Palmieri, Giorgio Prada, Introduzione
(L’ipotesi di ricerca; Senso e articolazione del percorso)
Cristina Palmieri, Diagnosi educativa e pratiche di conoscenza. Riflessioni dell’osservatorio “handicap”
(«Immaginiamo che…», o della questione dell’esperienza della conoscenza e della diagnosi in ambito educativo; Un osservatorio particolare: la pedagogia dell’handicap e l’esperienza dei servizi; La diagnosi educativa come «diagnosi funzionale»; Procedure diagnostiche e conoscenza agita: le pratiche di conoscenza nei servizi; Le prospettive di lavoro e di ricerca, da un punto di vista pedagogico)
Giorgio Prada, Metodologicamente parlando, diagnosi ed educazione…
(Acquisire metodo educativo, tornare alla téchne; Agire progettualmente; Curare per guarire o prendersi cura?; La diagnosi e conoscenza; Progettare ancora a partire dai bisogni?; Gusci vuoti e riciclo inconsapevole dei vuoti a perdere…; Come «precisione» e «profondità»; Con accanimento conoscitivo; Rivedere le pretese diagnostiche…)
Paola Marcialis, La documentazione della pratica educativa o dell’esercizio del silenzio in pedagogia
(Esercizio di silenzio; Dalla documentazione; Sulla scena della pratica della documentazione: il coup de théâtre; L’attenzione ai particolari, una indicazione per una pratica di riflessione educativa; Dalla diagnosi all’anamnesi, e di qui a Mnemosine: la fatica di riconoscere (e ricordare) il deus ex machina dell’atto educativo; Un esempio)
Paola Marcialis, Giorgio Prada, Oltre gli sguardi. Un seminario di ricerca, un’ordinaria esperienza di formazione
(L’utilizzo di un piccolo tragitto nella Clinica della formazione entro la didattica universitaria; Incrociare gli occhi, incrociare gli sguardi; La linea di fuga)
Lucia Zannini, La diagnosi in medicina: identificazione e spiegazione della malattia o ricerca del suo significato?
(Sulla diagnosi, ovvero su “il possibile (necessario?) incontro tra pedagogia e medicina”; Dalla storia di malattia alla diagnosi medica: il ragionamento clinico; Alla ricerca del significato della malattia; Il piano terapeutico come co-costruzione di una “storia del futuro”; L’ineludibile intreccio tra conoscere biomedico e relazionale-educativo nella diagnosi e nella terapia medica)
Pierangelo Barone, Minorità e “soggetto irregolare”: alla radice della diagnosi nei contesti educativi
((Dal “male minore” alla minorità; Soggettività e irregolarità: la “cattiveria” e l’indocilità divengono sintomo dell’anomalia; L’asse del volontariato e dell’involontariato rappresenta la linea di delimitazione tra normalità e patologia; L’infantilismo come principio analitico delle condotte anomale: medicalizzazione e psichiatrizzazione della minorità; Per concludere)
Anna Rezzara, Tra diagnosi in educazione e diagnosi pedagogica
(Le diagnosi in educazione; La diagnosi pedagogica)
Cristina Palmieri, Giorgio Prada, Postilla

Collana: Clinica della formazione ideata e fondata da R. Massa

Argomenti: Pedagogia e Didattica speciale

Livello: Testi per insegnanti, operatori sociali e sanitari

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