L'efficacia dei contratti collettivi nel pluralismo sindacale

Giulio Prosperetti

L'efficacia dei contratti collettivi nel pluralismo sindacale

Edizione a stampa

33,00

Pagine: 224

ISBN: 9788820434328

Edizione: 1a edizione 1989

Codice editore: 300.39

Disponibilità: Esaurito

Il conflitto industriale ha in questi ultimi tempi debordato rispetto ai tradizionali modelli incentrati sulla contrattazione unitaria di livello nazionale, ed ha offerto esempi di un pluralismo sindacale privo di accordi, cui si devono contratti collettivi tra loro confliggenti sia per ambito che per livello. Questo studio si propone la ricerca sistematica di un criterio interpretativo delle fonti collettive capace di individuare in capo a ciascun lavoratore, ed in qualsiasi momento e fase del rapporto individuale di lavoro, quale sia la disciplina collettiva applicabile, e ciò anche in pendenza di nuove e diverse rivendicazioni collettive.

La ricerca dell'A. muove da una concezione del meccanismo di efficacia dei contratti collettivi essenzialmente incentrato sul rinvio, che comunemente datore di lavoro e lavoratore fanno alle contrattazioni collettive di fatto affermatesi, a prescindere dall'aver aderito o meno ad organizzazioni sindacali.

Si tratta allora di comprendere quali siano i criteri per poter affermare che una data regolamentazione collettiva sia effettiva sul piano giuridico, e ciò in rapporto alla rispondenza di ciascuna concreta fattispecie individuale alla serie dei contratti collettivi che ai vari livelli concorrono a dare la norma del caso singolo.

Giulio Prosperetti (n. Perugia 1946) è professore associato di diritto del lavoro presso la Facoltà di Economia e Commercio dell'Università di cassino, dove è stato precedentemente incaricato dell'insegnamento di istituzioni di diritto pubblico. Nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università "La Sapienza" di Roma è stato prima assistente ordinario di diritto costituzionale e poi dal 1977 di diritto del lavoro. Ha pubblicato svariati saggi in riviste giuridiche ed opere collettive essenzialmente nel campo del diritto del lavoro, del diritto sindacale e previdenziale. E' autore di una monografia su "Le transizioni collettive".

• Problemi e limiti dell'adesione al sindacato quale presupposto dell'efficacia delle fonti collettive
* La prospettiva privatistica: principio volontario e profilo soggettivo della fattispecie nella teorizzazione della efficacia del contratto collettivo
* La dialettica tra fatto e diritto nel rifiuto dell'entificazione delle organizzazioni sindacali
* I limiti dell'impiego dell'istituto della rappresentanza nella spiegazione dell'efficacia del contratto collettivo
* La tesi sull'abdicazione del potere individuale in favore dell'autonomia collettiva
* Il problema della costruzione di una efficacia automatica del contratto collettivo sui rapporti individuali
* La teorizzazione dell'autonomia collettiva: l'organizzazione sindacale quale fattispecie di imputazione degli interessi professionali
* La riaffermazione del fondamento negoziale della organizzazione sindacale
* Il contratto collettivo di categoria come fattispecie virtualmente esponenziale della sommatoria dei diversi assetti collettivi a livello di impresa
* Il problema nell'ambito di efficacia del contratto collettivo: il problema dell'erga omnes
* Le diverse spiegazioni della dottrina sulla efficacia generale della contrattazione aziendale
• Il contratto collettivo quale fattispecie di rinvio
* La contrattazione collettiva quale espressione del potere sindacale di fatto
* Il rapporto tra libertà sindacale e libertà economica nella individuazione del principio di effettività della contrattazione collettiva
* Il superamento del «favor» e del «diritto quesito» nella ricerca di una efficacia originaria del contratto collettivo
* L'irrilevanza del concorso tra legge e contrattazione collettiva nella prospettiva ordinamentale
* Il potere di fatto del sindacato e la contrattazione collettiva in senso tecnico
* Il problema dei limiti tecnici del rinvio della legge alla contrattazione collettiva: l'individuazione del contratto collettivo oggetto del rinvio legale
* L'effettività dell'autonomia collettiva e l'etero-integrazione del contratto individuale
* L'irriducibilità ad ordinamento della relazioni industriali
* La ipostatizzazione della volontà collettiva nella analisi delle motivazioni del conflitto
* Il rinvio individuale alla contrattazione collettiva da criterio residuale ad ipotesi centrale nella spiegazione dell'efficacia del contratto collettivo
* Il rilievo giuridico dell'effettiva applicazione del contratto collettivo di diritto comune
* Il contratto individuale quale livello minimo della contrattazione collettiva
* L'individuazione del criterio ordinatore delle fonti collettive nell'interpretazione della volontà di rinvio
• Il concorso delle fonti collettive nell'etero-integrazione del contratto individuale
* Il ruolo della volontà individuale nella scelta della contrattazione collettiva di riferimento
* La convenzione collettiva quale ipostatizzazione del gruppo collettivo
* L'articolazione degli interessi collettivi ed il frazionamento delle azioni di autotutela
* Il ruolo dello sciopero nella interpretazione della dissidenza
* L'interpretazione del rinvio delle parti individuali a fonti collettive disomogenee secondo il principio di inderogabilità
* Tentativi di razionalizzazione del problema del concorso-conflitto


Potrebbero interessarti anche