Le nostre spedizioni verranno sospese per la pausa natalizia dal 19 dicembre al 6 gennaio.
Gli ordini ricevuti in questo periodo verranno fatturati e spediti dal 7 gennaio.

Individui, comunità e istituzioni in emergenza.

A cura di: Stefania Mariantoni, Alessandro Vaccarelli

Individui, comunità e istituzioni in emergenza.

Intervento psico-socio-pedagogico e lavoro di rete nelle situazioni di catastrofe

A partire dalle esperienze del progetto “Velino for Children”, che ha lavorato nei territori laziali colpiti dagli eventi sismici del 2016-2017, si mettono a fuoco quali modelli di intervento psico-socio-pedagogico possono funzionare ai fini della promozione della resilienza individuale e comunitaria.

Pagine: 400

ISBN: 9788891767967

Edizione:1a edizione 2018

Codice editore: 10940.1

Informazioni sugli open access

Le catastrofi impattano fortemente sulla vita degli individui e delle comunità. Questa doppia linea di analisi (individuo-comunità) accompagna un percorso di esplorazione di concetti e problemi, di documentazione sui possibili interventi da mettere in campo e sulle loro modellizzazioni, a partire da un approccio multi, inter, transdisciplinare. Molte scienze che studiano le emergenze (pedagogia, psicologia, sociologia, geografia, diritto, sismologia) sono tutte chiamate a rispondere a importanti quesiti che attraversano le epistemologie, riflettono le situazioni reali, si caratterizzano per orientare le scelte (sociali, educative, territoriali, istituzionali).
l volume, a partire dalle esperienze del progetto "Velino for Children", che ha lavorato nei territori laziali colpiti dagli eventi sismici del 2016-2017, tenta di mettere a fuoco e a sistema quali modelli di intervento psico-socio-pedagogico (a scuola, in famiglia, nelle istituzioni che sostengono le comunità, ecc.) possono funzionare ai fini della promozione della resilienza individuale e comunitaria. Per questo motivo, il lavoro si rivolge a tutti quegli attori (amministratori, dirigenti, coordinatori dei servizi, insegnanti, educatori, assistenti sociali, psicologi) che dentro le emergenze sono impegnati a favorire i processi di ripresa e di ricostruzione sociale ed educativa.

Stefania Mariantoni è psicologa e psicoterapeuta e coordina l'Ufficio di Piano della Sesta Comunità Montana del Velino cui afferiscono i comuni di Castel S. Angelo, Borgo Velino, Antrodoco, Micigliano, Posta, Borbona, Cittareale, Amatrice, Accumuli. Dal 2012 al 2017 è stata Assessore alle politiche sociali per il comune di Rieti, con Deleghe alle Politiche Socio-Sanitarie, Solidarietà, Integrazione, Politiche della Casa e Coesione Sociale. Ha coordinato le edizioni del Festival "Rieti Città Amica dei bambini". È direttore tecnico per l'implementazione del Progetto "Velino for Children" (Sisma 2016). Ha curato insieme ad A. Vaccarelli, A., Children after a natural disaster (FrancoAngeli open access, Milano, 2018).

Alessandro Vaccarelli è professore associato di Pedagogia generale e sociale presso l'Università dell'Aquila. Si occupa di pedagogia dell'emergenza e di pedagogia interculturale. È coordinatore scientifico-pedagogico del Progetto "Velino for Children" (Sisma 2016). Tra i suoi lavori, si ricordano: Pedagogia dell'emergenza/Didattica nell'emergenza. I processi formativi nelle situazioni di criticità individuali e collettive (con M.V. Isidori, FrancoAngeli, Milano, 2013); Le prove della vita. Promuovere la resilienza nella relazione educativa (FrancoAngeli, Milano, 2016); Children after a natural disaster (FrancoAngeli open access, Milano 2018).
Giovanni Lorenzini, Saluti istituzionali
Simonetta Ulivieri,
Prefazione
Parte I. Dal sisma di Amatrice 2016 ai modelli di intervento integrato
Stefania Mariantoni, Alessandro Vaccarelli, Il progetto Velino for Children: il sostegno all'infanzia, alla genitorialità, agli operatori socio-educativi nell'emergenza sisma e nel post-emergenza
(Il terremoto di Amatrice e della Valle del Velino: il Progetto Velino for Children come risposta psicosocio-educativa alla catastrofe; Quadro normativo, politiche sociali ed educative, implementazione progettuale)
Maria Rita Pitoni, Ripartire dalla Scuola. Diario di un avvio incerto e coraggioso nell'Istituto onnicomprensivo di Amatrice
(Premessa; Amatrice anno zero: ripartire dalla scuola; Le criticità affrontate e i punti di forza del sistema scuola; Le lezioni apprese e le sfide future)
Parte II. Le istituzioni in emergenza
Loredana Giani, Annarita Iacopino, Maria Di Colli, Dalla cultura dell'emergenza alla cultura del rischio: potere pubblico e gestione delle emergenze
(Considerazioni introduttive; Rischio e responsabilità; Il sistema decisionale delle pubbliche amministrazioni tra scienza e diritto. La tecnica come chiave interpretativa della complessità; Pianificazione e programmazione del rischio per un sistema resiliente; Il sistema di protezione civile; La riforma del sistema: la legge delega del 2017; Lo sviluppo e l'organizzazione delle politiche sociali e del servizio sociale nelle situazioni di emergenza; L'assistente sociale nelle situazioni di crisi. Casi a confronto)
Stefania Mariantoni, Identità sociale e sistema sociale complesso nei contesti di emergenza e post-emergenza: esperienze attive di un'istituzione resiliente. VI Comunità Montana del Velino: prove d'assestamento di un'istituzione resiliente
(Premessa; Sistema complesso e identità sociale nella prima fase post sisma; Lavoro di rete per l'attuazione di politiche sociali adattive centrate sulla persona; Raccomandazioni forti per una ricostruzione resiliente del territorio; Conclusioni)
Federica Borelli, Integrare le azioni locali, regionali e nazionali
(Premessa; Il ruolo e la sfida all'integrazione della Regione; Darsi obiettivi e misurarsi; La famiglia al centro; Un esempio di buone pratiche nel territorio della valle del Velino)
Valentina Castello, Spunti di riflessione per una progettazione europea integrata e sostenibile in situazioni di (post)emergenza
(Premessa; Cosa è e cosa non è la progettazione europea in (post)emergenza: cinque spunti di riflessione; Alcune considerazioni di sintesi)
Marinella D'Innocenzo, Resilient clinic governance. Esperienze di governo clinico resiliente per una risposta di salute efficace: nuovi modelli proattivi di assistenza e di erogazione delle prestazioni sanitarie nella Valle del Velino dopo il sisma 2016
(Premessa; Assunti di base per un governo clinico integrato orientato alla resilienza di sistema; Linee operative di massima per un governo clinico di prossimità come risposta efficace ai bisogni di salute del territorio; Conclusioni)
Parte III. Individuo, comunità, territorio: uno sguardo multi e interdisciplinare
Viviana Langher, Quando i bambini hanno paura e gli adulti sono spaventati: teoria dell'attaccamento e risorse della comunità
(La teoria dell'attaccamento e i ruoli del caregiver; Essere caregiver nei contesti di catastrofe)
Carla Iorio, La relazione d'aiuto in emergenza
(Conoscere le reazioni di stress delle vittime di calamita naturali; La relazione d'aiuto come risorsa "antisismica" nei contesti emergenziali)
Cosimo Mangione, Narrazioni autobiografiche e servizio sociale nei contesti di post-emergenza
(Biografia e servizio sociale; Il contributo del servizio sociale nei contesti postemergenziali; Un'illustrazione empirica: l'intervista con Domenica Ferrini; Conclusioni)
Marco Catarci, Educazione e comunità competente
(Territorio e comunità; La comunità competente; Educazione di comunità; Progettazione educativa territoriale)
Lina Maria Calandra, Comunità e post-emergenze: "Il territorio dei miei sogni" per ricostruire il futuro
(Il territorio: parliamone!; L'importanza dei luoghi della quotidianità nei contesti di post-emergenza; La responsabilità della ricerca: ricostruire il futuro dai sogni)
Parte IV. Il lavoro pedagogico nelle situazioni di catastrofe
Alessandro Vaccarelli, Educazione, catastrofe, resilienza, resistenza: il lavoro di cura socio-educativo in emergenza
(Per una pedagogia dell'emergenza; Catastrofi ed emergenze: i fronti dell'intervento educativo; Resilienza, resistenza, cura educativa; La cura educativa nelle situazioni di catastrofe)
Fabio Bocci, L'uso del mediatore narrativo cinematografico come strumento educativo e formativo nelle situazioni emergenziali e post-emergenziali
(Premessa; Il cinelinguaggio come mediatore pedagogico; Una possibile proposta per la pedagogia emergenziale e post emergenziale)
Maria Vittoria Isidori, Quando i Bisogni Educativi diventano Speciali (BES). La didattica inclusiva nei contesti ad alta criticità e i bisogni formativi degli insegnanti
(Insegnare e apprendere nei contesti di crisi; Le condizioni di grave criticità: un bisogno educativo speciale?; Gli interventi didattici evidence based)
Elena Zizioli, Un racconto... è un diritto di tutti. Narrazione, comunità, contesti di crisi
(Il viaggio di Alice. Un viaggio per tutti i bambini; Le narrazioni nei programmi di special care; Le scelte in emergenza: l'incontro con le storie; Dall'Io al Noi, dall'individuo alla comunità: il cielo e di tutti)
Antonella Nuzzaci, Patrimoni locali, identità e linguaggi: educare "ai e con i" beni culturali e ambientali in aree ad elevata fragilità
(Educare ai patrimoni e ai paesaggi per arginare lo "spiazzamento esistenziale"; Patrimoni, paesaggi e memoria; Educare ai linguaggi dei patrimoni nelle aree di fragilità: comunità e identità locale; Nei territori e nei patrimoni)
Silvia Nanni, Il rischio come possibilità educativa: dallo "spazio interstiziale" alla comunità
(Orientare pedagogicamente il rischio; Soggetto e ambiente: le interazioni; Dare significato agli "spazi interstiziali"; La Learning city e la Lifelong learning per un cambiamento apprenditivo)
Edoardo Puglielli, L'Aquila 2009. Shock economy e rischi di marginalità sociale tra la popolazione adulta
(La gestione del post-disastro; I rischi di marginalità sociale tra la popolazione adulta)
Silvia Mantini, Coltivare memorie: la Storia dopo il terremoto
(Premessa; Ricostruzioni identitarie: L'Aquila 1703-2009; La nostalgia del futuro: e possibile convivere con il terremoto?)
Stefano Boero, La storia e i terremoti: lo studio del passato per le prospettive del presente e del futuro
(Premessa; Il terremoto di Amatrice (1639); La percezione del 1646 all'Aquila; 14 gennaio e 2 febbraio 1703; Il terremoto del 1762)
Christian Del Pinto, Educare al rischio sismico. Per una migliore diffusione della "Cultura della Prevenzione"
(Premessa: brevi considerazioni sulla didattica dei fenomeni fisici; Un fenomeno lontano nel tempo e nello spazio... ma solo in apparenza; Perdite incalcolabili; Tre e trentadue: il sistema mostra le proprie criticità; Una dilagante e pandemica ignoranza; Terremoti inattesi... ma non troppo!; Edificare il Tempio della Prevenzione)
Parte V. Pratiche ed esperienze
Nicoletta Di Genova, L'esperienza di Velino for Children e il lavoro di rete

Contributi: Fabio Bocci, Stefano Boero, Federica Borelli, Lina Maria Calandra, Umberto Mauro Salvatore Caraccia, Valentina Castello, Marco Catarci, Fabio Centi Pizzutilli, Massimo De Santis, Christian Del Pinto, Maria Di Colli, Maria Antonietta Di Gaspare, Nicoletta Di Genova, Marinella D'Innocenzo, Loredana Giani, Annarita Iacopino, Andrea Innocenzi, Carla Iorio, Maria Vittoria Isidori, Viviana Langher, Giovanni Lorenzini, Cosimo Mangione, Silvia Mantini, Maria Teresa Marinelli, Silvia Nanni, Antonella Nuzzaci, Maria Rita Pitoni, Edoardo Puglielli, Federica Scappa, Simonetta Ulivieri, Veronica Valerio, Elena Zizioli

Collana: I territori dell'educazione - Open Access

Argomenti: Didattica, scienze della formazione

Potrebbero interessarti anche