Titolo Rivista SOCIOLOGIA DEL LAVORO
Autori/Curatori Valeria Cappellato, Laura Cataldi
Anno di pubblicazione 2019 Fascicolo 2019/155
Lingua Italiano Numero pagine 24 P. 96-119 Dimensione file 283 KB
DOI 10.3280/SL2019-155005
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L’articolo esplora la discrezionalità degli operatori sociali (assistenti sociali, educatori, OSS e amministrativi) alla luce della street-level theory e del concetto di situated agency. Dall’analisi delle interviste somministrate in due servizi del Nord Italia emerge come la carenza di risorse rappresenti per gli operatori il più rilevante elemento dilemmatico, nonché il motore primo delle loro coping strategies: essa rende necessaria la selezione degli utenti e il razionamento; incide sulla discrezionalità, poiché riduce le opzioni di interventi erogabili e lo spazio di relazione con gli utenti; e, infine, rischia di trasformare il lavoro sociale in supporto relazionale. Anche in questa situazione, gli operatori sociali sembrano essere policy makers solo in un senso più ristretto rispetto a quello attribuito in letteratura, poiché non partecipano alla programmazione sociale e a quella del proprio servizio, rinunciando di fatto alla voice e all’advocacy politica.;
Keywords:Lavoro sociale, street-level theory, razionamento
Valeria Cappellato, Laura Cataldi, Coping Strategies e razionamento. La discrezionalità degli operatori sociali come street-level bureaucrats e situated agents in "SOCIOLOGIA DEL LAVORO " 155/2019, pp 96-119, DOI: 10.3280/SL2019-155005