Titolo Rivista CITTADINANZA EUROPEA (LA)
Autori/Curatori Ugo Adamo
Anno di pubblicazione 2025 Fascicolo 2025/1
Lingua Italiano Numero pagine 102 P. 105-206 Dimensione file 653 KB
DOI 10.3280/CEU2025-001005
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Il saggio propone una riflessione critica sullo statuto regionale come fonte del diritto. A venticinque anni dalla seconda stagione statutaria che ha interessato l’ordinamento costituzionale italiano, è il momento di ritornare su una questione ancora non risolta né dalla giurisprudenza costituzionale né dalla dottrina in merito al contenuto statutario ultroneo a quello costituzionalmente definito. La più recente pronuncia della Consulta statutaria della Regione Toscana dimostra come il tema debba essere affrontato e risolto. Senza voler svalorizzare l’ampia riforma costituzionale italiana degli anni Duemila, si sottolinea, però, che solo un convincimento di ‘onnipotenza’ da parte delle Regioni, che consente di operare in un quadro di tipo simil federale e caratterizzato dall’esistenza di pochi limiti, ha potuto spingere tutti i legislatori regionali a riformare gli statuti prevedendo in essi un contenuto di principi e di diritti. La Corte costituzionale italiana, con decisioni di inammissibilità – per ragioni sostanziali anziché formali –, ha ricondotto tali disposizioni statutarie a enunciazioni aventi solo, ed esclusivamente, valore politico e culturale, inidonee, quindi, a ledere qualsiasi competenza. Solo cogliendo le tensioni politiche presenti, seppur con intensità diverse, nel tempo e nello spazio, si può trovare una spiegazione alla non sempre lineare giurisprudenza del massimo organo della giustizia costituzionale italiana, che prima o poi, però, dovrà assumere una decisione sul punto che sia definitiva, a condizione che risulti sostenibile dal punto di vista di teoria generale, a differenza di quanto avviene attualmente.
Ugo Adamo, Un bilancio in tema di principi e di diritti statutari nel quadro delle riforme del regionalismo. A più di venticinque anni dalla loro (re)introduzione negli statuti ordinari in "CITTADINANZA EUROPEA (LA)" 1/2025, pp 105-206, DOI: 10.3280/CEU2025-001005