La rinuncia alla proprietà tra istanze egoistiche e funzione sociale

Titolo Rivista DE IUSTITIA ET IURE
Autori/Curatori Antonio Tommaso De Mauro
Anno di pubblicazione 2025 Fascicolo 2025/1
Lingua Italiano Numero pagine 19 P. 113-131 Dimensione file 0 KB
DOI 10.3280/ius2025oa20299
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

L’autore sostiene che l’istituto della rinuncia al diritto di proprietà debba essere visto e interpretato alla luce della funzione sociale attribuita a tale diritto dalla Costituzione. L’ammissibilità di detto istituto rischia di celare, dietro lo schermo del legittimo esercizio negativo di un diritto o dietro rivendicazioni libertarie, quello che in realtà può assurgere a un vero e proprio “abuso”, il cui unico fine sia quello di disfarsi di un bene divenuto scomodo. Il rischio è quello di avallare una concezione della proprietà privata quale manifestazione dell’egoismo del singolo soggetto privato da cui solo vantaggi, scaricando eventuali oneri e costi sulla collettività. Una concezione in contrasto sia con Cost. 42, che riconosce la proprietà privata indissolubilmente legata al perseguimento di una funzione sociale, sia con Cost. 2, che individua nel rispetto del principio solidaristico il pilastro fondamentale della convivenza democratica, certamente conculcato da condotte dismissive poste in essere su beni immobili considerati non più convenienti.

Parole chiave:; rinuncia, proprietà, funzione sociale, abbandono, immobili, dismissione.

Antonio Tommaso De Mauro, La rinuncia alla proprietà tra istanze egoistiche e funzione sociale in "DE IUSTITIA ET IURE" 1/2025, pp 113-131, DOI: 10.3280/ius2025oa20299