Ciascuno cresce solo se sognato

Titolo Rivista PSICOBIETTIVO
Autori/Curatori Diletta La Torre
Anno di pubblicazione 2024 Fascicolo 2024/2
Lingua Italiano Numero pagine 14 P. 65-78 Dimensione file 629 KB
DOI 10.3280/PSOB2024-002005
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Sognare il proprio figlio significa immaginarlo, tenerlo nella mente, accompagnarlo nella crescita oscillando tra mondo interno e mondo esterno, tra identificazioni e proiezioni. L’autrice riflette secondo l’ottica psicoanalitica sulla complessità dell’adozione messa a confronto con la genitorialità biologica. Entrambe sono simili nel bisogno/desiderio di avere un figlio e nel percorso trasformativo necessario per diventare genitori. Ciò che sostiene la crescita umana è la costruzione di sintonizzazioni il più possibile sane, sostenute da affetti caldi e profondi, germinativi di vita. È indispensabile nella fase di attesa creare uno spazio virtuale per il figlio, uno spazio psichico che sarà reso reale con la nascita o la presenza di “quel” bambino, diverso dal bambino ideale immaginato. La peculiarità dell’adozione che rende più problematica l’acquisizione della capacità genitoriale è un doppio lutto: la infertilità per la coppia e l’abbandono per il figlio. Le due ferite venendo a contatto producono difese rigide e turbolenze emotive con esiti diversi; la capacità di affrontare la rabbia, la delusione e la sofferenza narcisistica, di elaborarla, significa attraversare conflitti dolorosi ma evolutivi per tutti i protagonisti dell’avventura adottiva.;

Keywords:adozione, psicoanalisi, vitalità psichica, genitorialità.

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Diletta La Torre, Ciascuno cresce solo se sognato in "PSICOBIETTIVO" 2/2024, pp 65-78, DOI: 10.3280/PSOB2024-002005