Titolo Rivista TERRITORIO
Autori/Curatori Giovanna D’Amia
Anno di pubblicazione 2024 Fascicolo 2023/104
Lingua Italiano Numero pagine 12 P. 126-137 Dimensione file 650 KB
DOI 10.3280/TR2023-104017
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più
clicca qui
Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.
Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF
FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche
I concorsi di architettura a Brera tra xix e xx secolo costituiscono un interessante terreno di studio per indagare i rapporti tra l’Accademia e Milano, superando in molti casi il mero esercizio didattico per trasformarsi in un laboratorio ideale sul progetto della città. A cominciare dai grandi concorsi di età napoleonica, che dovevano verificare se vi fossero «opere pubbliche da eseguire appartenenti alle Belle Arti», fino ai concorsi di istituzione privata Canonica e Vittadini, che negli anni postunitari erano destinati a progetti edilizi di interesse cittadino, i concorsi braidensi hanno infatti affrontato attrezzature urbane necessarie al processo di modernizzazione della città o hanno ipotizzato interventi su edifici esistenti in relazione alle trasformazioni delle aree centrali, spesso in parallelo alle iniziative concrete promosse dall’amministrazione municipale.;
Keywords:concorsi; Accademia di Brera; progetto urbano
Giovanna D’Amia, I concorsi di architettura a Brera, tra esercizio didattico e progetto urbano in "TERRITORIO" 104/2023, pp 126-137, DOI: 10.3280/TR2023-104017