Titolo Rivista TERRITORIO
Autori/Curatori Caterina Padoa Schioppa, Luca Porqueddu
Anno di pubblicazione 2022 Fascicolo 2022/100
Lingua Italiano Numero pagine 12 P. 130-141 Dimensione file 751 KB
DOI 10.3280/TR2022-100016
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Partendo dall’osservazione, tanto del progetto quanto della forma costruita, del quartiere San Giusto a Prato di Ludovico Quaroni, ci si interroga sulla nozione di ‘città aperta’ quale alternativa spaziale e ‘politica’ alla tendenza della città contemporanea di organizzarsi per nuclei segregati. Se da un lato l’illusione di vivere in assenza di relazioni contestuali degenera nella formazione di enclave, dall’altro il bisogno di confini riconoscibili resta una condizione del vivere collettivo. San Giusto, con le sue corti aperte ma capaci di definire spazi circoscritti, sembra ancora offrire, a settant’anni dalla sua concezione, una forma ‘progressista’ dell’abitare, in cui morfologia architettonica e urbana concorrono a favorire relazioni dialogiche tra individuo e comunità.;
Keywords:Quartiere San Giusto; Ludovico Quaroni; apertura vs chiusura
Caterina Padoa Schioppa, Luca Porqueddu, La dialettica tra città aperta e città chiusa. Il quartiere San Giusto a Prato in "TERRITORIO" 100/2022, pp 130-141, DOI: 10.3280/TR2022-100016