La società in house può gestire una DMO anche aprendo il capitale sociale ai privati

Titolo Rivista RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL TURISMO
Autori/Curatori Alceste Santuari
Anno di pubblicazione 2020 Fascicolo 2020/28
Lingua Italiano Numero pagine 29 P. 71-99 Dimensione file 176 KB
DOI 10.3280/DT2020-028005
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Una società in house può svolgere legittimamente attività e servizi turistici. Gli azionisti privati partecipano al capitale della società a condizione che non esercitino alcun controllo diretto sulle sue decisioni e attività strategiche. L'articolo include un'analisi di una recente decisione presa dalla Corte suprema amministrativa italiana, che affronta i poteri regionali nella creazione di DMO (Destination Management Organizations) per realizzare l'interesse pubblico;

  • Patrimonio culturale e turismo trasformativo: nuovi modelli di sviluppo e opportunità per territori autentici Francesco Morandi, in SOCIOLOGIA URBANA E RURALE 126/2022 pp.118
    DOI: 10.3280/SUR2021-126007

Alceste Santuari, La società in house può gestire una DMO anche aprendo il capitale sociale ai privati in "RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL TURISMO" 28/2020, pp 71-99, DOI: 10.3280/DT2020-028005