Settecento globalizzatore? Idee economiche versus politiche della cittadinanza nella Lombardia delle Riforme

Titolo Rivista CHEIRON
Autori/Curatori Germano Maifreda
Anno di pubblicazione 2016 Fascicolo 2016/1
Lingua Italiano Numero pagine 36 P. 119-154 Dimensione file 348 KB
DOI 10.3280/CHE2016-001006
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

I nuovi studi di storia politica, economica e intellettuale global parrebbero suggerire una qualificazione del XVIII secolo come, prima ancora che riformatore - quale siamo abituati a definirlo in omaggio e adesione alla magistrale sintesi di Franco Venturi - «globalizzatore». Il Settecento emerge qui come secolo caratterizzato da una storicamente decisiva diffusione di persone, merci, capitali, finanziamenti statali, società commerciali, burocrazie, che raggiunsero in quell’epoca scala trans-nazionale e trans-continentale. Questa espansione impregnò il dibattito intellettuale dei philosophes, attribuendovi un’enorme capacità d’impatto sul presente e sul futuro dell’umanità. A fronte di tali conclusioni, questo articolo vuole introdurre una prospettiva in qualche misura dissonante, concentrandosi su un aspetto finora scarsamente fatto oggetto di analisi. Si tratta del faticoso e largamente incompiuto processo di deregolamentazione delle forme di concessione della cittadinanza e dei diritti di proprietà a stranieri da parte degli Stati europei di Antico regime. Recuperare lo studio di tali vicende, come qui si vuole fare attraverso l’esempio dello Stato di Milano nell’epoca delle riforme teresiane e giuseppine, consentirebbe, ritengo, di stemperare l’enfasi «globalizzante» con cui si legge un’epoca la cui cultura giuridica e politica, e i cui assetti sociali e cetuali, erano fortemente imperniati su equilibri di potere stabilitisi tra Medioevo e prima età moderna.;

Keywords:Cittadinanza, diritti di proprietà, Milano. Lombardia austriaca, Maria Teresa, Giuseppe II

Germano Maifreda, Settecento globalizzatore? Idee economiche versus politiche della cittadinanza nella Lombardia delle Riforme in "CHEIRON" 1/2016, pp 119-154, DOI: 10.3280/CHE2016-001006