Cittadini e amministrazioni: burocrazie disfunzionali e diffusione dei rimedi

Titolo Rivista SOCIOLOGIA DEL DIRITTO
Autori/Curatori Luigi Cominelli
Anno di pubblicazione 2011 Fascicolo 2010/3
Lingua Italiano Numero pagine 10 P. 124-133 Dimensione file 332 KB
DOI 10.3280/SD2010-003011
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Il concetto di burocrazia ha vissuto una proliferazione che ne ha resa impossibile una definizione univoca comune nelle scienze sociali. L’unico paradigma comunemente accettato è quello weberiano della burocrazia come espressione necessaria del potere razionale-legale. Il concetto di burocrazia porta tuttavia con sé due connotazioni esplicitamente negative che nella percezione pubblica rappresentano anche i due maggiori problemi: l’inefficienza delle organizzazioni pubbliche e l’arbitrio dei funzionari. Tra i caratteri della personalità burocratica, Merton include il ritualismo e la deresponsabilizzazione. Crozier nota inoltre che più le organizzazioni burocratiche diventano grandi e complesse, più la responsabilità delle decisioni si sposta verso l’alto, creando un collo di bottiglia decisionale. Le ricerche empiriche condotte da Jochimsen in Germania sembrano confermare che un aumento di dimensioni delle organizzazioni può portare a significative diseconomie di scala. Più di recente, le Teorie della scelta pubblica contestano l’assunto del funzionario come interprete dell’interesse collettivo. La crisi del welfare state ha portato infine a un contenimento delle organizzazioni pubbliche, e all’affermarsi delle dottrine del New Public Management, che affermano la superiorità del settore privato e suggeriscono l’introduzione nel settore pubblico dei meccanismi del mercato e della competizione. Nonostante le trasformazioni radicali del New Public Management, lo scetticismo verso le organizzazioni pubbliche è comune a tutti i paesi occidentali, come dimostrano le più recenti ricerche condotte a livello europeo da Eurobarometro. Si accenna infine alle ricerche empiriche condotte sull’efficacia dell’ombudsman nell’incidere sulla percezione pubblica della burocrazia e nel mutarne le prassi.;

Keywords:Burocrazia, Pubblica amministrazione, Teorie della scelta pubblica, Organizzazioni, New Public Management, Ombudsman

Luigi Cominelli, Cittadini e amministrazioni: burocrazie disfunzionali e diffusione dei rimedi in "SOCIOLOGIA DEL DIRITTO " 3/2010, pp 124-133, DOI: 10.3280/SD2010-003011