Titolo Rivista SOCIOLOGIA DEL DIRITTO
Autori/Curatori Luigi Pannarale
Anno di pubblicazione 2010 Fascicolo 2010/2
Lingua Italiano Numero pagine 6 P. 171-176 Dimensione file 291 KB
DOI 10.3280/SD2010-002008
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L’autore commenta la recente sentenza della Corte costituzionale n. 138 del 14 aprile 2010, con la quale è stata ritenuta in parte inammissibile ed in parte infondata la questione di legittimità costituzionale delle norme che non consentono alle persone di orientamento omosessuale di contrarre matrimonio con persone dello stesso sesso. A suo parere si è venuto a realizzare un non inconsueto scaricabarile: i giudici di merito hanno consegnato la patata bollente al giudice costituzionale, il quale a sua volta l’ha girata nelle mani del Parlamento che, nell’esercizio della sua piena discrezionalità, potrà individuare le forme più opportune di riconoscimento e di garanzia per le unioni omosessuali, restando riservato alla Consulta il più limitato compito di intervenire a tutela di specifiche situazioni (come è già avvenuto per la convivenza more uxorio), laddove sia riscontrabile la necessità di un trattamento omogeneo tra la condizione della coppia coniugata e quella della coppia omosessuale, trattamento che la Corte può garantire mediante il controllo di ragionevolezza. Era, infatti, impensabile che la Consulta osasse stravolgere il quadro normativo, assumendosi da sola la responsabilità di estendere la facoltà di contrarre matrimonio anche alle coppie omosessuali, senza graduare in alcun modo trattamenti differenziati fra coppie omosessuali e coppie eterosessuali, come invece potrà fare il legislatore.;
Keywords:Matrimonio, Famiglia, Omosessualità, Costituzione
Luigi Pannarale, Questo matrimonio non s’ha da fare. Note a margine di una sentenza della corte costituzionale in "SOCIOLOGIA DEL DIRITTO " 2/2010, pp 171-176, DOI: 10.3280/SD2010-002008