Titolo Rivista GRUPPI
Autori/Curatori Maurizio Salis
Anno di pubblicazione 1 Fascicolo 2001/3
Lingua Italiano Numero pagine 20 P. Dimensione file 60 KB
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Il lavoro descrive una psicoterapia di gruppo a tempo limitato in oncologia. Scopo principale del lavoro è quello di costruire un modello d’intervento in un nuovo ambito istituzionale, cercando di rispondere alla domanda che è emersa da subito come fondamentale: cosa vuol dire fare psicoterapia di gruppo in oncologia? Lavorando in un nuovo contesto, il gruppo diventa il modellamento di una diversa accoglienza degli interventi all’interno di un percorso istituzionale: il gruppo diventa una sorta di mediatore, tra i pazienti e la malattia, tra i pazienti e la morte, tra i pazienti e i curanti. L’obbiettivo è quello di costruire un ambiente dove il paziente sia in grado di potersi muovere a proprio agio, dove sia per lui possibile un’esplorazione in una situazione d’incertezza, attraverso l’uso degli affetti, segnali naturali del mondo interno. Il termine della terapia si pone necessariamente come componente essenziale, evidenziando subito il problema del tempo che può essere vissuto come insufficiente, sia per i pazienti che per l’équipe di conduzione: in questa situazione ci si sente alternativamente padroni o prigionieri del tempo. Lo sforzo fatto dai componenti del gruppo è stato quello di cercare di riappropriarsi del proprio tempo, passando dall’essere prigionieri ad essere invece padroni del tempo personale. Parole chiave: accoglienza, affetti, psicoterapia di gruppo a tempo limitato.;
Maurizio Salis, Progionieri del tempo? Una psicoterapia di gruppo a tempo limitato in oncologia in "GRUPPI" 3/2001, pp , DOI: