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Strumenti di gestione e accountability per la parità di genere nelle università
Autori:

Valeria Naciti

Strumenti di gestione e accountability per la parità di genere nelle università

Trent’anni dopo la Dichiarazione di Pechino

A trent’anni dalla Dichiarazione di Pechino, la parità di genere continua a rappresentare una delle sfide più rilevanti per le istituzioni pubbliche, in particolare per quelle accademiche. Il volume argomenta la necessità di un’evoluzione delle università da enti tradizionalmente orientati alla formazione a organizzazioni pubbliche responsabili, orientate alla creazione di valore condiviso per i propri stakeholder. In una prospettiva economico-aziendale, l’uguaglianza di genere non viene interpretata solo come istanza etica, ma anche come leva gestionale che può contribuire a migliorare la qualità accademica, rafforzare la competitività istituzionale e sostenere la sostenibilità economico-organizzativa nel lungo periodo.

Pagine: 160

ISBN: 9788835173281

Edizione: in preparazione 1a edizione 2025

Codice editore: 1312.26

Pagine: 160

ISBN: 9788835179788

Edizione:in preparazione 1a edizione 2025

Codice editore: 1312.26

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM Readium LCP

Informazioni sugli e-book

DOI: 10.3280/BOOK1312.26

A trent’anni dalla Dichiarazione di Pechino, la parità di genere continua a rappresentare una delle sfide più rilevanti per le istituzioni pubbliche, in particolare per quelle accademiche. Sebbene siano stati compiuti significativi progressi normativi e culturali, permangono disuguaglianze strutturali e culturali che ostacolano una piena ed equa partecipazione di donne e uomini alla vita economica, sociale e istituzionale. In questo contesto, il gender mainstreaming si afferma come strategia fondamentale per integrare sistematicamente la dimensione di genere in tutte le politiche pubbliche, ponendosi come leva per un cambiamento strutturale e duraturo.
Il presente volume si articola in tre capitoli. Il primo analizza l’evoluzione del concetto di uguaglianza di genere, evidenziando il passaggio da un approccio politico a uno gestionale, con il gender mainstreaming come strumento per l’integrazione della prospettiva di genere nei processi decisionali. Il secondo approfondisce il ruolo delle amministrazioni pubbliche nella promozione della parità, mettendo in luce criticità e sfide attuative, con un focus sulle implicazioni economico-aziendali e sull’allocazione delle risorse. Il terzo capitolo è dedicato al contesto universitario: dopo un’analisi descrittiva basata su dati ANVUR e MIUR, si propone una valutazione empirica delle disparità di genere negli atenei italiani, con particolare attenzione all’adozione di strumenti come il Gender Equality Plan (GEP) e il Bilancio di Genere (GB), interpretati come dispositivi di governance inclusiva ed efficiente.
La monografia argomenta la necessità di un’evoluzione delle università da enti tradizionalmente orientati alla formazione a organizzazioni pubbliche responsabili, orientate alla creazione di valore condiviso per i propri stakeholder. In una prospettiva economico-aziendale, l’uguaglianza di genere non viene interpretata unicamente come istanza etica, ma anche come una leva gestionale che può contribuire a migliorare la qualità accademica, rafforzare la competitività istituzionale e sostenere la sostenibilità economico-organizzativa nel lungo periodo.

Valeria Naciti è ricercatrice (RTD-B) di Economia Aziendale presso l’Università di Messina, con un Ph.D. in Economics, Management and Statistics. Specializzata in accounting, gender budgeting, corporate governance e rendicontazione non finanziaria, è Associate Editor della rivista Corporate Social Responsibility and Environmental Management. Autrice di oltre 50 articoli scientifici, ricopre anche ruoli istituzionali e partecipa attivamente a progetti sul Bilancio e Piano di Uguaglianza di Genere.

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