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Oncologia post-Covid: una proposta sociologica

Marta Gibin

Oncologia post-Covid: una proposta sociologica

L’insorgere della pandemia di COVID-19 ha comportato una pesante riorganizzazione delle strutture ospedaliere. Il progetto presentato in questo volume analizza le difficoltà e le risposte del sistema oncologico emiliano-romagnolo di fronte all’emergenza sanitaria da COVID-19 attraverso l’impatto di questa riorganizzazione sulle traiettorie di malattia dei pazienti e sul lavoro di cura dei diversi attori coinvolti nella definizione di queste traiettorie.

Pagine: 176

ISBN: 9788835166061

Edizione:1a edizione 2024

Codice editore: 10113.7

Informazioni sugli open access

L'insorgere della pandemia di COVID-19 ha comportato una pesante riorganizzazione delle strutture ospedaliere. Lo stesso sistema delle cure oncologiche è stato ripensato cercando di garantire, da un lato, la sicurezza dei pazienti e del personale sanitario e, dall'altro, la continuità delle cure. Il progetto presentato in questo volume analizza le difficoltà e le risposte del sistema oncologico emiliano-romagnolo di fronte all'emergenza sanitaria da COVID-19 attraverso l'impatto di questa riorganizzazione sulle traiettorie di malattia dei pazienti e sul lavoro di cura dei diversi attori coinvolti nella definizione di queste traiettorie. Il contenimento del rischio Covid ha comportato, infatti, un consistente impegno in termini di gestione della sicurezza da parte del personale sanitario. Inoltre, le limitazioni degli accessi agli ambienti ospedalieri, imposte come misure di contenimento del contagio, hanno comportato l'esclusione di familiari e associazioni di volontariato dagli ospedali e, di conseguenza, una maggiore solitudine del paziente in tutte le fasi del percorso di cura. L'assistenza fornita da queste figure ricomprende una componente di "lavoro invisibile" che la situazione pandemica ha permesso di far emergere. La risposta del personale ospedaliero, e infermieristico in particolare, si è articolata in due direzioni al fine di sopperire a queste mancanze: da un lato, incrementando la componente di supporto emotivo ai pazienti; dall'altro, attraverso buone pratiche orientate a rispondere ai bisogni dei pazienti, intesi non solo in senso biomedico, ma anche psicologico e relazionale. Sotto certi aspetti, la pandemia è stata contrastata con una maggiore umanizzazione delle cure e una maggiore attenzione ai bisogni dei pazienti intesi nella loro interezza e complessità. I risultati presentati suggeriscono qualche modalità di risposta a questi bisogni per costruire dei servizi oncologici sempre più a misura di paziente.

Marta Gibin, PhD in Sociologia e Ricerca Sociale, è assegnista di ricerca in Sociologia Generale presso l'Università di Bologna. È inoltre docente a contratto di Sociologia al Campus di Treviso dell'Università Ca' Foscari di Venezia. I suoi interessi di ricerca vertono su temi quali le narrazioni di malattia, il rapporto tra professionisti sanitari e pazienti e l'utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale in ambito sanitario. Insieme ad Antonio Maturo, ha recentemente curato il libro Malati Sospesi. I pazienti cronici nell'era Covid (FrancoAngeli, 2022).

Introduzione
La gestione dei percorsi di cura oncologica: il progetto ONCORELIEF
(Lo studio dei vissuti di malattia; La qualità della vita dei pazienti oncologici; Cura e pratiche di cura; La gestione delle traiettorie di malattia nel contesto ospedaliero; Il lavoro invisibile di pazienti e caregiver)
L'approccio metodologico
(Obiettivo e domande di ricerca; Il percorso decisionale; Una metodologia di ricerca di tipo qualitativo; Il reclutamento dei partecipanti)
COVID-19 e traiettorie oncologiche
("Siamo tutti sulla stessa barca": vivere il cancro durante il COVID-19; La riorganizzazione delle cure oncologiche; La relazione tra personale sanitario e paziente; La nuova solitudine del paziente nel percorso di cura)
Nuove risposte a "bisogni antichi"
(Il safety work per la gestione della sicurezza dei pazienti oncologici; Il ruolo dei professionisti sanitari nel supporto emotivo dei pazienti; Alcune best practice nel contesto ospedaliero; La riorganizzazione del volontariato; Il supporto degli strumenti digitali)
Conclusioni: quale futuro per le cure oncologiche?
Bibliografia di riferimento

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