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Memorie che curano/memorie da curare

A cura di: Daniela Adorni, Davide Tabor

Memorie che curano/memorie da curare

Patrimoni culturali e deistituzionalizzazione psichiatrica a Torino

Che cosa rimane oggi della riforma psichiatrica italiana del 1978? Quali sono le eredità e qual è la memoria di questa trasformazione che investì l’intera società? La risposta a tali domande è oggetto di un variegato progetto di “storia applicata” che riguarda le memorie e i patrimoni culturali della deistituzionalizzazione, con una particolare attenzione al caso torinese, contesto a lungo dimenticato, ma che permette di analizzare la complessità e la contraddittorietà di tale processo in una grande città industriale con quattro manicomi tra i più grandi d’Italia, tre dei quali quasi interamente destinati alle donne.

Edizione a stampa

29,00

Pagine: 208

ISBN: 9788835160793

Edizione: 1a edizione 2024

Codice editore: 1792.286

Disponibilità: Discreta

Pagine: 208

ISBN: 9788835166689

Edizione:1a edizione 2024

Codice editore: 1792.286

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Che cosa rimane oggi della riforma psichiatrica italiana del 1978? Quali sono le eredità e qual è la memoria di questa trasformazione che investì l'intera società e che fu possibile proprio perché il largo movimento anti istituzionale e riformatore lavorò per abbattere non solo i muri di mattoni che circondavano i manicomi, rinchiudendovi a vita migliaia di persone private di ogni diritto, anzitutto di quello alla cura (se necessaria), ma anche e soprattutto le barriere dello stigma, dell'emarginazione e della separazione tra presunta "follia" ed esibita "normalità"?
La risposta a tali domande è oggetto di un variegato progetto di "storia applicata" che riguarda le memorie e i patrimoni culturali della deistituzionalizzazione, con una particolare attenzione al caso torinese, contesto a lungo dimenticato, ma che permette di analizzare la complessità e la contraddittorietà di tale processo in una grande città industriale con quattro manicomi tra i più grandi d'Italia, tre dei quali quasi interamente destinati alle donne.
Il libro restituisce i primi risultati della ricerca su questi specifici patrimoni, che sono al tempo stesso memorie da curare (da raccogliere, da conservare, da tutelare, da conoscere e da far conoscere) e memorie che curano, perché aiutano a riproblematizzare pratiche terapeutiche e di presa in carico delle persone nei momenti di difficoltà e di fragilità. Si tratta di una vera e propria esplorazione di fonti e di archivi, che alterna l'indagine storica, le azioni di censimento e di conoscenza e le iniziative di public engagement finalizzate a sperimentare forme originali di scambio tra lavoro culturale e socio-sanitario.

Daniela Adorni, insegna Storia contemporanea, Storia della città e del territorio e Storia e genere all'Università di Torino.

Davide Tabor, docente a contratto all'Università di Torino, si occupa di storia della deistituzionalizzazione psichiatrica, di storia sociale, di memorie visuali e orali, di storia urbana.

Daniela Adorni, Davide Tabor, Storie e patrimoni culturali della deistituzionalizzazione
Contesti
Davide Tabor,Memorie della liberazione dal manicomio. Per una storia orale della deistituzionalizzazione a Torino
Riccardo Bessone,
L'inchiesta de "L'Espresso" sul manicomio dei bambini
Chiara Stagno,
"Un veder le stelle". Il processo a Giorgio Coda per le torture commesse nell'Ospedale di Collegno e nell'Ospedale Villa Azzurra di Grugliasco
Elena Stroppiana,
Femminismo ed esperienze della deistituzionalizzazione sul territorio: dalla materialità dell'oppressione alla soggettivizzazione di tutte
Elena Petricola,
L'occupazione del manicomio femminile e la nascita della Casa delle donne di Torino. Una concreta esperienza di critica femminista alle istituzioni totali
Antonio Macrì,
Il ruolo delle organizzazioni sindacali nel superamento del manicomio: gli anni Sessanta e Settanta nell'ospedale psichiatrico di Collegno
Patrimoni culturali
Gianluigi Mangiapane, Gli Archivi dell'arte irregolare
Giulia Ferraris,
Parole e immagini dalla Scuola di storia orale nel paesaggio della liberazione dal manicomio (Collegno, giugno 2022)
Rosanna Cosentino, Diana Cossa,
L'archivio degli ospedali psichiatrici torinesi
Barbara Bosi, Alessandra Mossa,
Ascoltando il passato, parlando al futuro: l'Associazione per la lotta contro le malattie mentali
Umberto Zocca,
Lo spirito dei tempi: gli anni Ottanta a Torino e l'Associazione Casap (Cooperative associate servizio alla persona)
Cristina Cappelli, Danila Mezzano,
Il contributo della cooperativa sociale Progetto Muret al processo di deistituzionalizzazione dell'ospedale psichiatrico di Collegno e Grugliasco (Torino)
Mara Giacomelli, Sergio Sut,
Calligrafie e impronte di follia: dal Centro sociale Basaglia al Progetto Visiting, sfogliando gli archivi della cooperativa Il Margine
Eva Coccolo, Francesca Boggio, Davide Tabor,
Storia e archivio de La Nuova Cooperativa
Marco Gillio, Silvia Pina,
Il Sogno di una Cosa
Gabriele Boccacini, Adriana Rinaldi,
Arte ed emarginazione. L'esperienza di Stalker Teatro nei manicomi torinesi tra autobiografia e archivio
Gli autori
Indice dei nomi.

Contributi: Riccardo Bessone, Gabriele Boccacini, Francesca Boggio, Barbara Bosi, Cristina Cappelli, Eva Coccolo, Rosanna Cosentino, Diana Cossa, Giulia Ferraris, Mara Giacomelli, Marco Gillio, Antonio Macri, Gianluigi Mangiapane, Danila Mezzano, Alessandra Mossa, Elena Petricola, Silvia Pinna, Adriana Rinaldi, Chiara Stagno, Elena Stroppiana, Sergio Sut, Umberto Zocca

Collana: Temi di storia

Argomenti: Storia sociale e demografica - Storia della salute e della sanità - Storia della psicologia

Livello: Studi, ricerche

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