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Ospedali & Salute

Ermeneia, Aiop

Ospedali & Salute

Diciottesimo Rapporto Annuale 2020

Il Rapporto Ospedali & Salute/2020 ha dovuto misurarsi con un anno del tutto particolare, in cui ci si è trovati a dover affrontare, ad un tempo, l’ordinario dell’evoluzione del sistema e lo straordinario derivante dall’impatto della pandemia, peraltro ancora in corso. Fare un bilancio complessivo per il 2020 sarà possibile solo nel corso del 2021, ma in parallelo si è affrontato tramite un’indagine di campo sulla popolazione italiana il tema altrettanto (se non più serio) dei pazienti ordinari non-Covid, per i quali le prestazioni attese, ospedaliere e non, sono state rimandate nel tempo e non di rado con un accumulo di liste di attesa alle spalle, derivanti già dal 2019 a cui si sono aggiunte quelle dell’inizio 2020.

Pagine: 388

ISBN: 9788835123989

Edizione:1a edizione 2021

Codice editore: 10035.11

Informazioni sugli open access

È questa la diciottesima edizione del Rapporto Ospedali & Salute, con cui si è inteso, sin dall'inizio, fare il punto ogni anno sull'andamento degli ospedali italiani, costituiti da una componente di diritto pubblico e da una componente di diritto privato (quella accreditata), secondo una logica di sistema misto: con 131.000 posti letto nella prima e 57.000 nella seconda, per la gestione degli 8,7 milioni di ricoveri annuali e con una spesa pubblica di 64,9 miliardi di euro, pari al 55,9% della spesa sanitaria pubblica totale.
Per tradizione il Rapporto svolge le sue analisi adottando due prospettive: quella che considera le dinamiche del sistema di offerta dei servizi ospedalieri (con le relative luci e ombre) e quella che ha scelto di stare in ascolto delle opinioni e delle valutazioni di cittadini e utenti in merito ai suddetti servizi: il tutto sotto la responsabilità di un soggetto "terzo" che conduce in autonomia le indagini e le analisi necessarie.
Il Rapporto Ospedali & Salute/2020 ha dovuto misurarsi con un anno del tutto particolare, in cui ci si è trovati a dover affrontare, ad un tempo, l'ordinario dell'evoluzione del sistema e lo straordinario derivante dall'impatto della pandemia, peraltro ancora in corso. Si è perciò registrato lo sforzo congiunto, nella prima fase del Corona virus da febbraio a settembre, da parte delle strutture pubbliche insieme alle strutture accreditate, al fine di rispondere ai bisogni dei pazienti Covid: si è trattato di un'analisi di prima fase in quanto fare un bilancio complessivo per il 2020 sarà possibile solo nel corso del 2021, quando i dati e le informazioni necessarie risulteranno pienamente disponibili. Ma in parallelo - e in una logica di continuità - si è affrontato tramite un'indagine di campo sulla popolazione italiana il tema altrettanto (se non più serio) dei pazienti ordinari non-Covid, per i quali le prestazioni attese, ospedaliere e non, sono state rimandate nel tempo e non di rado con un accumulo di liste di attesa alle spalle, derivanti già dal 2019 a cui si sono aggiunte quelle dell'inizio 2020.
Si sono così sommati i problemi del Servizio Sanitario Nazionale già presenti prima della pandemia (come il prolungato de-finanziamento del sistema e quello di un non soddisfacente livello per tempi, qualità e diffusione omogenea sui territori delle prestazioni) con quelli generati da quest'ultima, col risultato di un intreccio di disagi per i pazienti Covid e per i pazienti non-Covid.
La situazione creata dall'impatto del Corona virus ha contribuito tuttavia a sollecitare una certa "apertura" sul fronte delle risorse economico-finanziarie, con dei segnali di controtendenza rispetto al passato. Il che fa sperare in una logica di riequilibrio in termini di attenzione e di finanziamento del sistema sanitario: il tutto sostenuto dal cambiamento di contesto europeo proprio a seguito dell'impatto pandemico, che però dovrà trasformarsi in risorse effettivamente disponibili attraverso la capacità dell'Italia di accedervi e di orientare i flussi verso investimenti significativi di medio periodo sul settore della salute.
Questo richiede di avviare una trasformazione di sistema all'insegna di una valorizzazione piena della presenza di strutture di diritto pubblico e di strutture di diritto privato ma anche di una parallela revisione organizzativa, gestionale e di rendicontazione da parte dell'amministrazione pubblica della sanità. Così da trasformare le risorse (auspicabilmente) ben investite in maggiore efficienza della "macchina" e soprattutto in valore aggiunto delle prestazioni per i pazienti.

Ermeneia - Studi & Strategie di Sistema
è una società specializzata, che si occupa di analisi e di consulenza per le associazioni di rappresentanza degli interessi e per i soggetti pubblici e privati, ivi compresi quelli del settore dei servizi destinati alla salute, impegnati a ridisegnare la loro presenza e il loro modo di operare nell'ambito dello sviluppo del Paese.

AIOP - Associazione Italiana Ospedalità Privata
è un'associazione di categoria, che rappresenta le strutture ospedaliere della componente di diritto privato del SSN e le case di cura private, presenti in tutte le Regioni italiane, le quali occupano più di 70 mila addetti e, con l'11% degli operatori dell'intero sistema, si prendono cura del 15% dei pazienti.

Barbara Cittadini, Presentazione
Parte I. Il sistema ospedaliero tra continuità e discontinuità nell'anno della pandemia
L'offerta ospedaliera messa sotto sforzo dall'arrivo del Corona virus
(Il richiamo delle caratteristiche distintive (ed apprezzate) del sistema misto tra strutture pubbliche e strutture accreditate; La conferma di un continuo miglioramento medio di complessità ed efficacia delle prestazioni a fronte del permanere di una "medietà" ineguale delle medesime; Il valore aggiunto della convergenza tra ospedali pubblici e ospedali accreditati per affrontare l'emergenza Covid-19)
La sospensione della continuità delle prestazioni per i pazienti non-Covid
(L'accumulo delle attese già maturate ad inizio d'anno; Il blocco delle prestazioni per i pazienti ordinari e le conseguenze sul piano dei comportamenti; La valutazione della capacità di rispondere alle esigenze dei pazienti non-Covid e dei pazienti Covid da parte delle diverse strutture sanitarie)
Le aperture sul piano delle risorse sotto la spinta della pandemia
(Segnali di rifinanziamento dopo un processo di definanziamento prolungato; Il monitoraggio delle aree di inefficienza attraverso l'esame dei Bilanci delle Aziende Ospedaliere pubbliche)
Parte II. I disagi indiretti, vissuti dai pazienti non-Covid
L'impatto della pandemia sul flusso delle prestazioni ordinarie
(La situazione delle liste di attesa all'inizio del 2020; L'emergenza dovuta al Corona virus e l'eventuale blocco di una o più prestazioni ordinarie per i pazienti non-Covid a partire da febbraio e sino a settembre 2020; I comportamenti di reazione dei pazienti non-Covid che hanno subito un blocco delle prestazioni nel periodo febbraio-maggio 2020; I comportamenti di reazione dei pazienti non-Covid che hanno subito un ulteriore blocco di prestazioni, dopo la prima fase del Corona virus; L'autovalutazione del proprio stato di salute da parte degli intervistati che hanno sperimentato il blocco di una o più prestazioni ordinarie senza aver trovato delle valide alternative)
La valutazione della capacità di reazione delle strutture sanitarie rispetto alle due tipologie di pazienti
(I giudizi espressi rispetto al soddisfacimento dei bisogni dei pazienti Covid come pure dei pazienti non-Covid, nelle Regioni che hanno avuto una vera emergenza pandemica nei primi mesi del 2020; I giudizi espressi rispetto al soddisfacimento dei bisogni dei pazienti non-Covid nel periodo febbraio-settembre 2020, nel caso in cui la Regione di residenza non sia stata interessata da una vera emergenza Corona virus; Il giudizio di insieme sulle risposte ai bisogni dei pazienti Covid e contemporaneamente dei pazienti non-Covid, nel caso in cui la Regione abbia dovuto affrontare una vera emergenza Corona virus; La conoscenza del ruolo svolto dagli ospedali accreditati a sostegno delle strutture pubbliche per l'emergenza Corona virus)
L'impatto ambivalente della pandemia sugli stati d'animo della popolazione
(La copresenza di atteggiamenti solo apparentemente contraddittori; La percezione della gravità del virus e l'osservanza dei comportamenti raccomandati; La consapevolezza di dover affrontare la duplice esigenza di tutelarsi dal virus ma anche di ritornare ad una vita normale)
Influenza stagionale e Corona virus a confronto
(Il livello di conoscenza dei cittadini sulla diffusione e sulla letalità delle due patologie; Propensioni e resistenze nei confronti dei vaccini come pure delle analisi sierologiche e tramite tampone)
Parte III. Gli indicatori statistici
I dati di struttura
(La presenza di istituti pubblici e di istituti accreditati; La distribuzione dei posti letto; La dotazione di apparecchiature)
I dati di attività
(Le giornate di degenza e il tasso di utilizzo; Le tipologie dei ricoveri e dei dimessi; I DRG più diffusi; Le attività classificate a seconda delle maggiori categorie
Diagnostiche; Le attività classificate per disciplina; La mobilità sanitaria)
Le informazioni sul personale
(L'andamento degli addetti nel tempo; La situazione degli addetti per territorio)
I dati di spesa
(L'andamento dei flussi nel tempo; La spesa sanitaria a confronto)
Allegati
(La metodologia utilizzata; L'indice delle tabelle strutturali; Le tabelle di dettaglio dell'indagine sulla popolazione).

Contributi: Barbara Cittadini

Collana: Aiop - Associazione italiana ospedalità privata - Open Access

Argomenti: Medicina, sanità

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