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Lo sguardo dello schermo.

Massimo Giuseppe Eusebio

Lo sguardo dello schermo.

Teorie del cinema e psicoanalisi

Il volume tratta il tema del rapporto tra cinema e psicoanalisi tenendo conto degli sviluppi interdisciplinari che ne hanno caratterizzato l’evoluzione, attraverso un percorso tematico che consente di cogliere assonanze tra differenti modelli di ricerca che si sono dovuti confrontare sia con le innovazioni tecnologiche del mezzo cinematografico, sia con i nuovi modi di accesso alla fruizione filmica.

Edizione a stampa

32,00

Pagine: 248

ISBN: 9788891752253

Edizione: 1a edizione 2017

Codice editore: 1240.414

Disponibilità: Discreta

Pagine: 248

ISBN: 9788891755797

Edizione:1a edizione 2017

Codice editore: 1240.414

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 248

ISBN: 9788891755803

Edizione:1a edizione 2017

Codice editore: 1240.414

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Nell'affrontare il vasto panorama offerto dalla letteratura sull'argomento, il libro tratta il tema del rapporto tra cinema e psicoanalisi tenendo conto degli sviluppi interdisciplinari che ne hanno caratterizzato l'evoluzione. Si tratta di un percorso tematico che consente di cogliere assonanze tra differenti modelli di ricerca che si sono dovuti confrontare sia con le innovazioni tecnologiche del mezzo cinematografico, sia con i nuovi modi di accesso alla fruizione filmica.
Se da un lato la filosofia analitica di derivazione cognitivista (la cosiddetta Post-Theory) e la più recente neurofilmologia descrivono la partecipazione dello spettatore cinematografico nei termini di una risposta emotiva alle immagini del film risultante dalle forme di empatia e di rispecchiamento corporeo e motorio, dall'altro la psicoanalisi legge il coinvolgimento spettatoriale alla luce dei processi preconsci e inconsci che sono alla base di quelle forme di identificazione e di proiezione, di narcisismo e di voyeurismo, collocabili nel punto di incontro tra sguardo e desiderio propri del regime scopico.
Tali argomenti costituiscono il cardine di questo lavoro che vede altresì il passaggio dalle celebri analisi sul significante immaginario di Christian Metz - "inventore" della semiologia del cinema, nonché pioniere dell'incontro tra sociosemiotica e teoria psicoanalitica - fino ai recenti studi di psicoanalisi del cinema orientati, sull'esempio di Slavoj Žižek, verso gli aspetti del pensiero lacaniano che riguardano il registro della pulsione e della sua relazione con lo sguardo nella sua forma perturbante.
Uno sguardo che testimonia il rovesciamento e la messa in crisi delle tradizionali norme linguistiche operata da molti registi della contemporaneità.

Massimo Giuseppe Eusebio
è professore a contratto presso l'Università di Urbino dove insegna Sociologia dei processi culturali e comunicativi. È vicepresidente dell'Associazione Itaca di Rimini, che opera nel campo della formazione e dell'applicazione della psicoanalisi. Per FrancoAngeli ha curato - insieme a Paola Carbone e Maurizio Cottone - il volume Cinema, adolescenza e psicoanalisi (2013).

Introduzione
(Ringraziamenti)
Il cinema come fenomeno socioculturale e comunicativo
(Cinema e industria culturale; Il cinema come forma d'arte; Trasformazioni del cinema e forme di consumo; La cultura visuale come pratica condivisa; Il carattere comunicativo del testo filmico)
La significazione filmica
("Linguisticità" del cinema; I codici cinematografici; Semiotica del testo ed enunciazione filmica; La "semiopragmatica" dei media audiovisivi; Cognitivismo e neuroscienze; Semantica e pragmatica del cinema nella filosofia analitica; L'analisi del film)
Il cinema tra realtà e finzione
(Sul realismo cinematografico; L'"operatività" delle immagini; I regimi narrativi del film; L'impressione di realtà tra coerenza diegetica e ricchezza percettiva del film; "Impressione" e "illusione" di realtà: spettatori e sognatori)
Di fronte allo schermo: prospettive dello sguardo
(Lo schermo cinematografico come oggetto e soggetto dello sguardo; Sguardo e desiderio: dallo schermo-specchio allo schermo perturbante; La metafora ipnotica; Il coinvolgimento spettatoriale; L'analogia tra forme del cinema e attività psichica; L'approccio delle neuroscienze cognitive all'effetto di risonanza delle immagini in movimento)
Cinema e psicoanalisi: storia di un rapporto
(Le radici di un'affinità; Dal doppio cinematografico al cinema "psicoanalitico"; Il contributo della Filmologia; La teoria psicoanalitica del cinema; Obiezioni alla teoria del dispositivo cinematografico; La teoria dell'interpretazione psicoanalitica del testo filmico)
Il cinema e l'oggetto perduto nell'estetica psicoanalitica
(L'interesse della psicoanalisi per l'arte; L'arte come sublimazione e come riparazione; L'estetica del vuoto; Il perturbante e l'emersione del Reale; Valore e limiti della psicoanalisi come strumento ermeneutico)
Nella casa di François Ozon: il piacere perturbante del voyeurismo cinematografico
(Narrazione o metanarrazione?; L'identificazione speculare e il doppio inquietante; Lo spettatore voyeur; Il significante edipico; Dalla parodia dell'arte al voyeurismo estetico)
Bibliografia.



Collana: Serie di psicologia

Argomenti: Cinema - Psicoanalisi e psicologia dinamica

Livello: Testi per psicologi clinici, psicoterapeuti

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