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L'autobiografia psicotica

A cura di: Maurizio Balsamo

L'autobiografia psicotica

Attraverso figure celebri (da Dino Campana a Althusser, da Wolfson a Nijinski, da Pierre Rivière a Schreber, da Schumann a Sarah Kane, da Artaud a Agatha Christie), L’autobiografia psicotica propone un possibile atlante dei modi in cui la psicosi tenta di dirsi, iscrivere qualcosa di singolare, una traccia soggettiva, un racconto altro e non predeterminato della propria esistenza.

Edizione a stampa

34,00

Pagine: 272

ISBN: 9788891713551

Edizione: 1a edizione 2015

Codice editore: 1950.4.2

Disponibilità: Discreta

Pagine: 272

ISBN: 9788891724243

Edizione:1a edizione 2015

Codice editore: 1950.4.2

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 272

ISBN: 9788891724250

Edizione:1a edizione 2015

Codice editore: 1950.4.2

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Cosa di più paradossale - potremmo dire antitetico - che mettere insieme autobiografia e psicosi, quando si conosce la tragedia esistenziale di un paziente psicotico, il suo essere sottomesso a quella "macchina influenzante" che assegna ruoli, destini, posizioni, comportamenti, e contro la quale un'intera vita combatte, tentando di trovare, comunque, le condizioni minimali per esprimere un desiderio, una singolarità?
Eppure, in ogni vicenda psicotica e ancor più in quelle condizioni caratterizzate - nonostante tutto - da elevate capacità di pensiero e di costruzione simbolizzante, ritroviamo modi e forme attraverso cui un autos, un modo di tracciare il segno di una vita, si istituisce e diventa atto creativo, narrazione non mortifera, tentativo di ritrovare la possibilità di indirizzarsi all'altro. Certo, forme di vita minuscole o infami, celebri o tragiche sono racchiuse in questo immenso campo clinico.
Dai piccoli e scarni graffiti su di un muro alle opere d'arte, dall'amputazione di sé alla foto della stessa, come in Nebreda, dalle parole come veleno alla scrittura infinita come in Wolfson, dal gesto criminale al suo racconto, i tragitti che definiscono questa ricerca vitale, per coloro che sono stati toccati dalla psicosi, mostrano una ricchezza e una complessità che non possiamo definire solo come atti protesici, sostegni narcisistici ad un Io altrimenti distrutto. Mostrano una linea di sviluppo e di conservazione dello psichico a volte insospettato, altre volte segnato in modo indelebile dalla stessa vicenda psicotica, ma comunque in eccedenza fertile rispetto alla forza e alla quantità di distruttività esistente.
Attraverso figure celebri (da Dino Campana a Althusser, da Wolfson a Nijinski, da Pierre Rivière a Schreber, da Schumann a Sarah Kane, da Artaud a Agatha Christie), L'autobiografia psicotica propone un possibile atlante dei modi in cui la psicosi tenta di dirsi, iscrivere qualcosa di singolare, una traccia soggettiva, un racconto altro e non predeterminato della propria esistenza.

Maurizio Balsamo è psichiatra, psicoanalista con funzioni di training della Società Psicoanalitica Italiana, docente di Psicopatologia psicoanalitica e direttore di ricerca nell'Università di Parigi 7, direttore di Psiche. Ha pubblicato numerosi saggi e volumi, fra cui Momenti psicotici nella cura, FrancoAngeli, Milano (2014), Libere associazioni?, FrancoAngeli, Milano (2011), Psychanalyse et subjectivité, Ed. Campagne première, Paris (2010), Forme dell'après-coup, FrancoAngeli, Milano (2009). Svolge la sua attività di psicoanalista a Roma.

Maurizio Balsamo, Fratture, scritture
Marco Francesconi, Daniela Scotto di Fasano, Guardarsi nello specchio della memoria: autobiografia come un modo di dire 'io'
Sophie De Mijolla-Mellor, Specificità dell'autobiografia del paranoico
Anna Maria Nicolò, Laura Accetti, La narrazione autobiografica negli adolescenti con breakdown evolutivo
Florinda Cambria, Una biografia in azione
Sisto Vecchio, Il soggetto a-venire. L'auto-bio-grafia impossibile di A. Artaud
Paul-Laurent Assoun, La scrittura reale dell'impossibile: Artaud autografo
Louis Raffinot, Osservazioni sul corpo autobiografico nella psicosi. Il Salto nei Cahiers di Nijinski
Vincent Rafis, "4.48 Psychosis" (Sarah Kane): la scrittura come autotanatografia
Virginia De Micco, Moi, Pierre Rivière... Je, Michel Foucault... Tra autobiografia ed eterobiografie
Clelia De Vita, Robert Schumann e la scrittura. Tema con variazioni
Riccardo Galiani, Autobiografia di un vivente in tre capitoli (più uno). Note per Louis Wolfson
Aurora Gentile, Lo specchio psicotico. Sull'opera di David Nebreda
Chiara Matteini, I "Canti Orfici". Autobiografia ai bordi del silenzio
Laura Ravaioli, Cercando Agatha
Luigi Janiri, Il caso Hölderlin, le poesie della torre e il ritorno alla madre
Fausto Petrella, Osservarsi dall'abisso: le autobiografie di Louis Althusser
Angela Iannitelli, Bibliografie.

Contributi: Laura Accetti, Paul-Laurent Assoun, Florinda Cambria, Virginia De Micco, Sophie de Mijolla-Mellor, Clelia De Vita, Marco Francesconi, Riccardo Galiani, Aurora Gentile, Angela Iannitelli, Luigi Janiri, Chiara Matteini, Anna Maria Nicolò, Fausto Petrella, Louis Raffinot, Vincent Rafis, Laura Ravaioli, Daniela Scotto di Fasano, Sisto Vecchio

Collana: Le vie della psicoanalisi

Argomenti: Letteratura - Psicoanalisi e psicologia dinamica - Psicologia dell’arte e della letteratura, psicologia estetica

Livello: Testi per psicologi clinici, psicoterapeuti

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