Le vie della psicoanalisi

Direzione: Maurizio Balsamo

La psicoanalisi è al centro di profonde e complesse trasformazioni che, a dispetto delle pluriennali denunce di morte, ne attestano una persistenza, una sorta di irriducibilità nell'ambito del sapere umano.
E tuttavia è ben visibile un indebolimento progressivo dei suoi paradigmi, forse per mutazioni antropologiche non ancora elaborate, o per confusioni psicologistiche, riduzioni tecnicistiche o, ancora, per semplificazioni insistenti. D'altra parte, questa pluralità di voci è anche l'espressione di una ricchezza e vitalità che appare, da sempre, peculiarità di questa disciplina.
La collana Le vie della psicoanalisi esprime nel suo progetto la necessità di ripensare questi mutamenti, evitando-contemporaneamente- di abbandonare la dimensione clinica all'impoverimento concettuale o alla sua reificazione. Rintracciare la possibilità di un dialogo fra queste differenti sensibilità, senza dover cadere in uno sterile ecumenismo o nella reciproca scomunica; interrogare i modi del suo operare quotidiano così come i suoi riferimenti teorici: questa è la sfida che la psicoanalisi lancia a se stessa.

La collana è suddivisa nelle seguenti sezioni:
1.
Saggi. Opere teoriche o di storia della psicoanalisi
2. Clinica. Ricerche su aspetti rilevanti della clinica psicoanalitica
3. I concetti. Analisi teorica e storica dei principali concetti della psicoanalisi
4. La psicosi. La riflessione psicoanalitica sulla clinica e la teoria degli stati psicotici

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Siamo nel territorio dell’inconscio non rimosso. Quali sono e cosa sono i disfunzionamenti degli stati mentali primitivi risalenti a un’epoca non verbale e preverbale dello sviluppo? Un testo intenso, che descrive l’affascinante e assolutamente soggettivo percorso nella costruzione dei passaggi-ponti sull’abisso.

cod. 1950.2.16

Andrè Jacques, Patrick Guyomard

Jean Laplanche

Da Lacan a Freud

A cent’anni dalla nascita di Jean Laplanche, “il più originale e filosoficamente informato teorico della psicoanalisi del suo tempo”, secondo la rivista Radical Philosophy, una nuova raccolta di lavori, eterogenei per forma, contenuti e contesto, permette di immergersi e affrontare criticamente tutte le emergenze e i nodi teorici della sua opera.

cod. 1950.1.23

Maurizio Balsamo

L'autobiografia psicotica

Attraverso figure celebri (da Dino Campana a Althusser, da Wolfson a Nijinski, da Pierre Rivière a Schreber, da Schumann a Sarah Kane, da Artaud a Agatha Christie), L’autobiografia psicotica propone un possibile atlante dei modi in cui la psicosi tenta di dirsi, iscrivere qualcosa di singolare, una traccia soggettiva, un racconto altro e non predeterminato della propria esistenza.

cod. 1950.4.2

Francesco Conrotto

Ripensare l'inconscio

L’inconscio è il concetto centrale della psicoanalisi. Contestato e duramente criticato sia dalla scienza medica ufficiale, che da una certa parte della psicologia e della psichiatria, questo concetto ottiene ora il riconoscimento della sua importanza dalle scienze neurobiologiche e dalla linguistica oltre che ovviamente dalla psicoanalisi post-freudiana.

cod. 1950.3.4

Marco La Scala

Spazi e limiti psichici

Fobie spaziali, funzionamento borderline, la vergogna, la melanconia

Questo testo rivisita e chiarisce alcuni concetti teorici e clinici indispensabili nel lavoro psicoterapico e che oggi tendono a perdersi in una eccessiva semplificazione, come ad esempio sta avvenendo per i cosiddetti attacchi di panico. In questa prospettiva vengono lette l’agora e la claustrofobia, gli stati limite, l’affetto di vergogna e la depressione nelle forme borderline e melanconiche.

cod. 1950.2.13

Alessio Ciardi

Tempo e realtà

Dialoghi psicoanalitici

Il volume propone un possibile dialogo tra diversi saperi su alcune questioni centrali della clinica e il loro rapporto con la storia e le storie individuali. L’intento è quello di mettere in gioco le varie dimensioni temporali implicate nei processi di significazione e risignificazione di un’esperienza.

cod. 1950.2.15

Francesco Marchioro

Freud genio infedele

Identità di un ebreo tedesco irreligioso

Nell’approfondire la biografia e le opere di Sigmund Freud affiora con sempre maggior frequenza la domanda sulla natura della sua identità, l’essenza dell’ebraismo freudiano, il senso della sua genialità. In quale clima familiare e religioso, entro quale contesto culturale e sociale cresce dunque Freud, «il primogenito di una giovane madre, che da quest’aria, da questa terra, ricevette le prime indelebili impressioni»?

cod. 1950.1.22

Salvatore Zipparri

Il riso e il sacro

Psicoanalisi del senso profondo dello scherzo

Attraverso una lettura della comicità effettuata con i costrutti della teoria psicoanalitica, oltre che con incursioni nella letteratura, nell’antropologia e nella cultura, questo breve saggio rappresenta un tentativo di coniugare in modo felice profondità e leggerezza. E, senza rinunciare a vedere nel riso anche un’espressione di cattiveria e malignità (sia pure sublimata ed edulcorata), intende mostrare come lo scherzo possa indicare, alla stregua di una rivelazione, una via di accesso privilegiata a verità finora irraggiungibili.

cod. 1950.1.21

Patrizio Campanile

Freud dopo l’ultimo Freud

Per una psicoanalisi sempre nuova

Cosa intendiamo per ultimo Freud? Come delimitare questo periodo della produzione del padre della psicoanalisi e perché farlo nel modo proposto? Il testo costituisce un tentativo di ripensamento della teoria freudiana, organizzata facendo riferimento agli elementi che fondano la costituzione psichica.

cod. 1950.1.20