Direzione: Stefano Beggiora, Università Ca’ Foscari di Venezia, Lia Zola, Università degli Studi di Torino
Comitato Scientifico:
Ivan Leopoldo Bargna, Università degli Studi di Milano-Bicocca
Giorgio Baruchello, Háskólinn á Akureyri/University of Akureyri, Islanda
Ester Bianchi, Università degli Studi di Perugia
Ignazio Buttitta, Università degli Studi di Palermo
Enrico Comba, Università degli Studi di Torino
Thomas Dahnardt, Università Ca’ Foscari di Venezia
Emanuele Fabiano, École des Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS),
Parigi, Francia
Fabrizio Ferrari, Università degli Studi di Padova
Toshio Miyake, Università Ca’ Foscari di Venezia
Stefania Palmisano, Università degli Studi di Torino
Nicola Pannofino, Università degli Studi di Torino
Elisabetta Ragagnin, Freie Universität Berlin, Berlino, Germania
Diana Riboli, Panteion University of Social and Political Sciences, Atene, Grecia
Davide Torri, Università di Heidelberg, Germania
La collana propone un’esplorazione, di natura teorica ed empirica, delle prospettive sullo studio della religiosità e del sacro. Fra queste si annoverano ricerche sulla relazione tra religione e corpo, memoria sociale, cultura popolare, studi di genere, indigeneity, ambiente e paesaggi culturali, globalizzazione, modernità e multiculturalismo. Recenti eventi storici hanno suggerito che la religione ha un ruolo centrale nel mondo contemporaneo, pertanto un approccio antropologico ed etnografico risulta essenziale alla creazione di un forum per l’espansione della comprensione della religiosità a livello globale, dove pratiche religiose e rituali si prestano a essere recuperate all’interno di modelli interpretativi critici in relazione a istanze culturali che ne sfidano e ne ridefiniscono la continuità.
Etnografie analitiche, opere comparative e altri contributi combinano in questa collana una visione che oltrepassa i tradizionali confini disciplinari: il progetto editoriale è dunque aperto a specialisti in religious studies, in antropologia culturale, sociologia e altri studiosi interessati all’esplorazione della produzione di nuove forme e pratiche religiose nelle diverse aree dell’agire sociale.
Tutte le proposte di pubblicazione vengono sottoposte alla procedura del referaggio (peer review), fondata su una valutazione che viene espressa sempre e per ogni lavoro da parte di due referees anonimi, selezionati fra docenti universitari e/o esperti.