Sociologia del territorio

Direzione: Marco Castrignanò

Comitato scientifico: Giandomenico Amendola, Maurizio Bergamaschi, Paola Bonora, Ada Cavazzani, Pier Luigi Cervellati, Matteo Colleoni, Alberto Gasparini, Nancy Holman, Richard Ingersoll, Jean François Laé, Ezio Marra, Antonietta Mazzette, Alfredo Mela, Fiammetta Mignella Calvosa, Harvey L. Molotch, Giampaolo Nuvolati, Fortunata Piselli, Asterio Savelli, Mario L. Small, Simona Totaforti, Francesca Zajczyk.

Comitato editoriale: Mattia Fiore, Maria Grazia Montesano, Tommaso Rimondi.

La collana Sociologia del territorio (già collana Sociologia urbana e rurale, fondata da Paolo Guidicini nel 1976), attraverso la pubblicazione di studi e ricerche, si propone come luogo di confronto fra studiosi, operatori ed esperti interessati al rapporto che l’uomo intrattiene con il territorio.

La collana si articola in tre sezioni:
1) Città e territorio
2) Ambiente, migrazioni e sviluppo rurale
3) Turismo e loisir

Le trasformazioni del mondo urbano e di quello rurale, le nuove forme dello sviluppo, i fenomeni di impoverimento ed esclusione sociale, i problemi del governo urbano, i movimenti migratori su scala locale e globale, le tematiche ambientali, il turismo e il tempo libero sono solo alcuni degli ambiti di ricerca che la collana intende promuovere attraverso la pubblicazione di monografie e volumi collettanei.
La collana Sociologia del territorio si propone di contribuire alla riflessione intorno alle forme contemporanee del territorio su scala locale, nazionale e internazionale.
Sulla base della loro rilevanza all’interno del dibattito scientifico ed accademico, tutte le proposte di pubblicazione vengono sottoposte alla procedura del referaggio (peer review), fondata su una valutazione che viene espressa sempre e per ogni lavoro da parte di due referee anonimi, selezionati fra docenti universitari e/o esperti dell’argomento.

(leggi tutto)

Collana Peer Reviewed

La ricerca ha estratto dal catalogo 225 titoli

Antonietta Mazzette, Daniele Pulino

Città e territori in tempi di pandemia

Insicurezza e paura, fiducia e socialità

Le riflessioni contenute nel volume nascono dai risultati di una ricerca avviata all’indomani della dichiarazione dello stato di emergenza sanitaria e sviluppata attraverso tre web survey nel corso del 2020. Il libro affronta diversi ordini di questioni riferite all’emergenza sanitaria: i cambiamenti del nesso tra vissuti sociali e spazi urbani; la nuova condizione di insicurezza e le variazioni dei livelli di fiducia; le dinamiche socio-spaziali riferibili alla convivenza forzata. Chiude il testo una riflessione di Giovanni Meloni sulla sottovalutazione dell’emergenza in corso.

cod. 1561.109

Antonietta Mazzette

Droghe e organizzazioni criminali in Sardegna

Letture sociologiche ed economiche

Il volume vuole indagare sul fenomeno del traffico delle droghe in Sardegna alla luce dei più recenti mutamenti della criminalità nell’Isola. Oltre che sulle cronache giornalistiche, gli autori hanno potuto contare sulle sentenze del Tribunale di Cagliari, che sono state messe a disposizione dell’Osservatorio Sociale sulla Criminalità in Sardegna. Avere come fonte di analisi un ‘materiale’ così ricco di informazioni rappresenta un’unicità per gli studi in materia di criminalità, che ha consentito all’équipe di ricerca di sperimentare un metodo originale e un mix di tecniche qualitative e quantitative.

cod. 1562.53

Sonia Paone

Città in frantumi.

Sicurezza, emergenza e produzione dello spazio

Alcune riflessioni sulla città, intesa come continua novità creativa che emerge nelle dimensioni di spazio e tempo. Sono analizzate alcune tendenze del divenire urbano, con un’analisi che procede per parole chiave (globalizzazione, sicurezza, emergenza) e per metafore (città generica, città banlieu, città nuda), con la prospettiva di ripensare nuovi significati e pratiche spaziali per la città di domani.

cod. 1561.71

Antonietta Mazzette, Silvia Mugnano

Il ruolo della cultura nel governo del territorio

Il volume si interroga se il patrimonio di conoscenze in Italia abbia costituito un elemento di guida nell’azione politica di governo del territorio, partendo dall’ovvia considerazione che dietro ogni azione di intervento ci sia sempre un substrato culturale che sostiene l’azione stessa. Nella fase di stesura, l’Italia e il resto del mondo si sono improvvisamente trovati di fronte all’emergenza sanitaria per la diffusione del ceppo virale Sars CoV-2. Questo fatto eccezionale ha necessariamente modificato l’ordine delle riflessioni essendo cambiate le complessive condizioni sociali e di vita individuale, di cui si dà conto in particolare nei saggi introduttivi.

cod. 1561.107

Luc Gwiazdzinski, Matteo Colleoni

Vivere la montagna

Abitanti, attività e strategie

In un mondo in rapida trasformazione, la montagna rappresenta un laboratorio di sviluppo sostenibile in grado di fornire risposte anche ad altri tipi di territori in transizione. Con un approccio interdisciplinare, il volume analizza gli stili di vita e di “abitare la montagna”, presentando dei contributi – in italiano e in francese – che permettono di trarre alcune lezioni su nuovi abitanti, innovazioni nelle attività tradizionali e strategie per l’abitabilità.

cod. 1562.52

Marco Padula, Giovanni Pieretti

Fare territorio in Appennino

Studio multidisciplinare in un'area interna reatina

Il volume presenta un progetto di collaborazione tra Ce.P.Ci.T. e ITC-CNR che si è focalizzato sullo studio del territorio reatino, un’area problematica che per varie ragioni può rappresentare un importante driver di sviluppo per il nostro Paese. Il testo dà conto delle fasi di ricerca e intervento del progetto, dei suoi risultati positivi e dei suoi aspetti critici, avvalendosi di spunti storici, antropologici, sociologici ed economici oltre che di studi preliminari pedologici, geologici, geo-morfologici, selvicolturali e agronomici dell’area.

cod. 1562.51

Il volume rende conto dell’esperienza e della riflessione comune sviluppata presso l’Associazione e la Fondazione San Marcellino di Genova, non solo nelle riunioni di coordinamento settimanale, nelle supervisioni di gruppo e personali, nelle formazioni per operatori e volontari, nelle conferenze pubbliche, ma anche nel lavoro culturale per condividere fuori dal proprio “mondo” i dubbi e le domande che l’incontro con la sofferenza umana pone, proponendosi come agente di cambiamento nei territori.

cod. 1561.106

Sara Zizzari

L'Aquila oltre i sigilli.

Il terremoto tra ricostruzione e memoria

A partire dalle trasformazioni che una catastrofe scatena in un territorio, nello specifico quello aquilano, irrompendo con violenza nella sua storia, nelle sue dimensioni sociali, spaziali e culturali, il volume propone una ricostruzione del complicato mosaico dei punti di vista, delle percezioni, delle rappresentazioni soggettive della catastrofe. Le memorie individuali e collettive dell’evento costituiscono la fonte principale. Nelle narrazioni plurime del sisma emergono i margini lasciati alla resilienza, i significati, diversi, dei luoghi, i punti di non ritorno.

cod. 1561.105

Giuliano Zuppa

Sos Appennino.

Indagine socio-territoriale in un'area interna reatina

Territori considerati problematici per varie ragioni (spopolamento, invecchiamento della popolazione, mancanza di opportunità lavorative) possono rappresentare un importante driver di sviluppo per il nostro Paese. Esempio può essere il territorio reatino, un’area con una forte identità montana e rurale, in cui l’industrializzazione ha rappresentato un possibile riscatto, rivelatosi spesso effimero. Attraverso interviste a imprenditori locali, però, alle criticità si associa più di una speranza che un Sos venga raccolto: da persone e realtà capaci di produrre, innovare e fare rete con gli altri.

cod. 1562.50

Licia Lipari

Scenari dello Stretto.

Attrattività, mutamenti e nuova morfologia socio-territoriale

Con particolare attenzione all’area dello Stretto, che racchiude le città metropolitane di Messina e Reggio Calabria, si indagano le ricadute dei processi di globalizzazione sulla morfologia socio-territoriale e sulla capacità attrattiva dell’area al fine di enucleare gli elementi di criticità e soprattutto le potenzialità specifiche che aprono lo Stretto a nuovi scenari.

cod. 1561.104