Titolo Rivista PARADIGMI
Autori/Curatori Giovanni Manetti
Anno di pubblicazione 2010 Fascicolo 2010/2
Lingua Italiano Numero pagine 33 P. 165-197 Dimensione file 360 KB
DOI 10.3280/PARA2010-002013
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Il trattato De signis di Filodemo (40 a. C) gioca un ruolo fondamentale nella ricostruzione del pensiero semiotico dell’antichità, perché presenta un’ampia e sofisticata serie di riflessioni filosofiche concernenti l’inferenza da segni. Esso registra in quattro distinte sezioni (di cui qui è presentata la traduzione della prima) la polemica sorta tra gli epicurei e una scuola filosofica avversaria, che per alcuni è rappresentata dagli stoici. Gli epicurei consideravano l’inferenza da segni, o semeiosis, una procedura basata sulla similarità. La critica degli avversari era centrata sull’idea che un’inferenza deve essere basata non sulla similarità, ma sulla anaskeué ("eliminazione", talvolta interpretata come "inferenza alla migliore spiegazione", e considerata un "criteri"", non un "metodo"). Replicando alla critica gli epicurei elaborarono un criterio di validità del condizionale definito adianoesia ("inconcepibilità").;
Keywords:Epicurei, Filodemo, Inferenza semiotica, Segno, Similarità, Stoici.
Giovanni Manetti, Un trattato sui segni in "PARADIGMI" 2/2010, pp 165-197, DOI: 10.3280/PARA2010-002013