Contrappunto alle relazioni

Titolo Rivista COSTRUZIONI PSICOANALITICHE
Autori/Curatori Silvia Vegetti Finzi
Anno di pubblicazione 2001 Fascicolo 2001/1
Lingua Italiano Numero pagine 7 P. Dimensione file 18 KB
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Penso, come Bauleo, che queste siano le occasioni più importanti perché si confronta la riflessione con la pratica, il passato con il futuro. Sono molto contenta di essere qui grazie a Voltolin. Sono più ottimista di lui su Sesto San Giovanni in quanto, confrontandola con il resto delle città e con le mie altre occasioni d’incontro, devo dire che è una realtà sociale straordinaria che ha conservato memoria del proprio passato, e non a caso questa iniziativa sorge proprio qui. Non sarà facile riprendere i temi che sono stati trattati questa mattina nelle tre relazioni che mi hanno preceduta. Ho notato però una cosa: qui si è fatta veramente psicoanalisi, nel senso che c’è stata storia, utopia e soprattutto interrogazioni. Nessuno ha portato delle conoscenze definitive, ma tutti hanno aperto continuamente a nuovi contesti di riflessione e di crescita. Questa esperienza mi fa pensare ai policlinici psicoanalitici, innanzitutto a quello di Berlino degli anni ’20; mi fa pensare all’impresa di Alexander Mitscherlich del ’56 ad Heidelberg, di una clinica psicoanalitica aperta al sociale, che ha poi portato anche all’apertura a Berlino dell’istituto "Sigmund Freud", dove si facevano studi simili ai nostri di oggi, ovvero psicologia aperta alla società. Come saprete, Mitscherlich è l’autore di Verso una società senza padre, un libro molto datato, ma profetico, perché più e più volte si è parlato dell’eclissi del padre, il che non vuol dire che non rimanga una funzione superegoica interna, ma ancora più forte ed incontrollabile in quanto priva di un referente esterno, e quindi di possibili modulazioni nel corso dell’esperienza reale. Voltolin ha fatto riferimento a due autori: Reich e Adler. Reich ha tentato per primo di articolare la psicoanalisi con il marxismo che agiva all’interno del movimento operaio, e ha trovato dei mediatori, per usare una parola di Napolitani, nell’autoritarismo.;

Silvia Vegetti Finzi, Contrappunto alle relazioni in "COSTRUZIONI PSICOANALITICHE" 1/2001, pp , DOI: