The consequences of denied happiness. Anti-work and escape from work according to Domenico De Masi

Journal title SOCIOLOGIA DEL LAVORO
Author/s Gabriella Natoli , Gilda Morelli
Publishing Year 2025 Issue 2025/171
Language Italian Pages 19 P. 186-204 File size 143 KB
DOI 10.3280/SL2025-171009
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The aim of the paper is to bring the phenomenon of so-called antiwork – in the multiplicity of forms and gradations assumed by the refusal of work – within the analytical framework outlined by the pioneering work of Domenico De Masi, relocating his innovative thought to the epicentre of the public debate on the work transformation subject. A line of research that De Masi himself, a sociologist of work who passed away a year ago, actually founded. Since the distant 1970s, starting from the development of the paradigm of post-industrial society, even through innovative investigations on the world of work, De Masi has fuelled the debate with ever new lymph: the study of creative work and organised creativity (the truly pioneering first of teleworking and then of smart working); the new provocative intuitions such as creative otium; the end of work and its centrality. A continuous debate on the lost meaning of work. Finally, the entrance on scene of the perspective of denied happiness, the subject of De Masi's latest publication, to indicate the key to accessing the profound meaning of small and large manoeuvres of escape from work.

Keywords: antiwork; great resignation; quiet quitting; post-industrial society; jobless growth; creative otium.

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Gabriella Natoli , Gilda Morelli, Le conseguenze della felicità negata. Antiwork e fuga dal lavoro secondo Domenico De Masi in "SOCIOLOGIA DEL LAVORO " 171/2025, pp 186-204, DOI: 10.3280/SL2025-171009