Titolo Rivista QUADERNI DI GESTALT
Autori/Curatori James I. Kepner
Anno di pubblicazione 2013 Fascicolo 2013/1
Lingua Italiano Numero pagine 14 P. 67-80 Dimensione file 361 KB
DOI 10.3280/GEST2013-001005
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Questo articolo esamina criticamente l’evoluzione del lavoro ad orientamento corporeo in psicoterapia della Gestalt. L’autore evidenzia i punti di forza dell’approccio gestaltico, come il lavoro sul presente ed il punto di vista integrato, ma ne sottolinea anche alcune possibili limitazioni teoriche come un’interpretazione troppo ristretta dell’epistemologia dei fondatori, l’inadeguatezza del considerare solo la consapevolezza ai fini del cambiamento psicofisico, la mancata inclusione di concetti strutturali e di metodologie corporee che comprendano il toccare ed il movimento e altri metodi corporei. Viene inoltre descritto un breve modello per mostrare i molti livelli di complessità di un approccio pienamente incarnato.;
Keywords:Lavoro ad orientamento corporeo, psicoterapia della Gestalt, epistemologia, formazione in psicoterapia della Gestalt, approccio non dualistico, sé, campo organismo/ ambiente, sfondo strutturato, consapevolezza, schemi e organizzazione, teoria evolutiva.
James I. Kepner, Verso un approccio più profondamente incarnato in psicoterapia della Gestalt in "QUADERNI DI GESTALT" 1/2013, pp 67-80, DOI: 10.3280/GEST2013-001005