Le opere magiche di Giordano Bruno. Note di lettura

Titolo Rivista RIVISTA DI STORIA DELLA FILOSOFIA
Autori/Curatori Vittoria Perrone Compagni
Anno di pubblicazione 2003 Fascicolo 2002/2
Lingua Italiano Numero pagine 24 P. Dimensione file 111 KB
DOI
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Giordano Bruno’s interest in magic was not a marginal aspect of his philosophy. In the magical works written in 1589 and 1591, Bruno carried out his project of a cultural reform, which he also conceived as a pratical (that is, ethical and political) renovatio. In De magia naturali Bruno undertook a careful theoretical reexamination of Renaissance magic in order to ground its "experimental data" on physical foundation. Some traditional notions (the chain of being, the threefold magic and world, the natural and demonic magic), which Bruno found in his sources and made use of, are analyzed in his paper to show the deep change they underwent in the light of Bruno’s new ontology and cosmology.;

Vittoria Perrone Compagni, Le opere magiche di Giordano Bruno. Note di lettura in "RIVISTA DI STORIA DELLA FILOSOFIA" 2/2002, pp , DOI: