Pedagogia del bello.

Marisa Musaio

Pedagogia del bello.

Suggestioni e percorsi educativi

Il volume esplora dal punto di vista pedagogico la dimensione del bello come componente dell’educabilità di ognuno. Affrontato da una prospettiva antropologica attenta all’unitarietà della persona, il bello va oltre una ricerca estetizzante per profilarsi come modalità di interpretazione e comprensione della realtà e della relazione con l’altro, in vista dell’identificazione di una dimensione di senso nell’esistenza.

Edizione a stampa

22,00

Pagine: 288

ISBN: 9788846490193

Edizione: 1a edizione 2007

Codice editore: 292.2.91

Disponibilità: Nulla

Il volume esplora dal punto di vista pedagogico la dimensione del bello come componente dell'educabilità umana. Nei suoi richiami ontologici, valoriali ed esistenziali, il bello è il modo in cui ogni persona manifesta ed esprime la propria educabilità come quella forma estetica che, più di ogni altra, mette in luce l'integralità dell'educazione come "sinfonia" personale. Affrontato da una prospettiva antropologica attenta all'unitarietà della persona, va oltre la pura esteticità per profilarsi come modalità di interpretazione e comprensione della realtà e della relazione con l'altro, in vista dell'identificazione di una dimensione di senso nell'esistenza.
Componente profondamente innervata nell'esperienza e nella vita interiore, il bello va indagato per avvalorare percorsi di teoria e pratica educativa ispirati ad una pedagogia dell'unico e dell'irripetibile, ad un'educazione come sguardo di natura riflessa sull'originalità di ognuno, ad una sensibilità estetica da contrapporre al conformismo nei modi di pensare, agire e sentire, così diffuso ai nostri giorni.
La riflessione pedagogica ed il lavoro educativo sono chiamati a prestare attenzione alla direzione significante e al modo con cui percorriamo i sentieri educativi lasciandoci guidare dagli altri, siano essi i nostri educatori, le figure significative della nostra vita, i poeti, gli artisti che ci hanno attirato con le loro opere e che ci impressionano favorevolmente aiutandoci a definire meglio il senso della nostra educazione.

Marisa Musaio è docente SSIS (Scuola di specializzazione per l'insegnamento secondario) dell'Università Cattolica di Milano dove ha conseguito il dottorato di ricerca in Pedagogia con una tesi sul personalismo pedagogico e collabora presso il Dipartimento di Pedagogia. Ha pubblicato i volumi: Il personalismo pedagogico italiano nel secondo Novecento (Milano 2001) e Interpretare la persona. Sollecitazioni pedagogiche nel pensiero di Luigi Pareyson (Brescia 2004). Le sue ricerche, coniugando il personalismo con le correnti filosofiche contemporanee, si rivolgono in particolare ad una pedagogia impegnata nel mantenere l'attenzione sulla persona in quanto educabile.



Introduzione
Parte I. Antropologia pedagogica del bello
Scenari, ragioni e sollecitazioni intorno al bello
(I motivi di un'indagine; Interrogativi ed inquietudini contemporanee; L'uomo disperso tra culto narcisistico e culto della tecnica; Verso il recupero di una visione significante; Il richiamo del bello; La pedagogia 'incalzata' dal bello)
Coordinate tecniche ed epistemologiche
(Il bello al di là di una definizione; Coordinate filosofiche ricorrenti; Dai diversi richiami al bello ad una scienza estetica; Quale relazione tra estetica e scienza pedagogica?; Implicazioni teologico-religiose)
Lettura antropologica del bello
(Imprescindibilità di una visione antropologica; Intersezioni antropologiche tra bello ed educazione; Il bello dimensione dell'educabilità; L'unicità personale espressione del bello; L'unità personale attuazione del bello; Elementi per una prospettiva unitaria)
Ermeneutica del bello
(Livelli interpretativi della relazione al bello; Interpretazioni della soggettività postmoderna; Il richiamo all'esperienza; Interpretazione dell'esperienza estetica; Modalità, 'spazi' conoscitivi, vissuti)
Parte II. Pedagogia del bello
Lettura pedagogica
(Il bello tra teoria e pratica pedagogica; Prospettive pedagogiche e aspetti critici; Il bello in educazione: i 'luoghi' custodi del bello; Il bello di educare: l'unità dell'educazione; Dal bello come forma alla formazione)
Verso una pedagogia del sentire
(Sentire il bello: aspetti problematici; Oltre la dicotomia sentire/pensare; Direzioni di indagine sul mondo emotivo; Sentimento e intensità estetica nella relazione educativa; Ripensare la relazione educativa)
Attuare creativamente il bello
(Esperire ed esprimere il bello; Dinamismi e processi creativi; La creatività come sinonimo di educabilità; Educazione e arte; Educazione estetica ed artistica: una distinzione consolidata; L'opera d'arte come metafora dell'educare)
Percorsi educativi sul bello
(Educare al bello oltre ogni tecnica?; Il bello come 'sguardo' sull'educazione; Il bello come traccia educativa; I diversi 'sensi' dell'educare al bello; Educare ad un orizzonte veritativo)
Considerazioni conclusive
Riferimenti bibliografici.

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