Valutare l'apprendimento: teorie e metodi

Maurizio Lichtner

Valutare l'apprendimento: teorie e metodi

Edizione a stampa

29,00

Pagine: 320

ISBN: 9788846463074

Edizione: 1a ristampa 2009, 1a edizione 2004

Codice editore: 292.2.41

Disponibilità: Discreta

Il volume parte da una constatazione: c'è una crescente richiesta di oggettività della valutazione in campo educativo, sembra quindi arrivato il momento per introdurre, anche da noi, test e analoghe "prove oggettive". Lo richiede la valutazione di sistema, con le sue esigenze di comparazione, e lo richiede il riferimento agli standard formativi. E si dà per scontato che la valutazione, per essere "oggettiva" e attendibile, debba basarsi su una misurazione, cioè sulla raccolta e l'elaborazione di dati quantitativi.

Così si finisce per proporre il modello classico dell' educational measurement , che invece nei paesi dove l'esperienza dei test è stata più diffusa e invasiva è sottoposto oggi a una approfondita critica. Di questo modello l'autore fa un'ampia analisi, mostrandone le premesse epistemologiche e psicologiche non più condivisibili, l'assenza di una adeguata teoria cognitiva, i limiti di un approccio prevalentemente statistico, che non offre strumenti per l'analisi concettuale dei comportamenti che si intende misurare. Affronta poi in particolare alcuni problemi che il testing classico non risolve: la valutazione di capacità e competenze di ordine superiore, la conoscenza e comprensione dei processi, la valutazione formativa e diagnostica.

Nel quadro di un modello di ricerca alternativo, quale è l'orientamento qualitativo, l'Autore propone poi diversi metodi per descrivere e valutare processi di problem solving, situazioni di interazioni cognitiva, attività complesse, utilizzando, tra l'altro, protocolli del pensiero ad alta voce e resoconti retrospettivi. Infine viene presentata una proposta di integrazione tra metodi quantitativi e qualitativi; l'uso dei test non è affatto escluso, ma contestualizzato, in una visione comprensiva dei criteri di validità e di significatività delle prove.

Il volume è rivolto specificamente agli insegnanti del sistema-scuola, ma alcune indicazioni sono evidentemente applicabili anche in altri contesti formativi.

Maurizio Lichtner , già docente di storia e filosofia nei licei, quindi ricercatore presso il CEDE nel campo dell'educazione degli adulti e della comparazione internazionale, si è occupato poi di processi di apprendimento e di valutazione in vari contesti. Attualmente ha un incarico di insegnamento presso la Facoltà di Scienze della Formazione, Università di Roma Tre, nel corso di laurea "Formazione e sviluppo delle risorse umane", e insegna Valutazione alla SSIS del Lazio, nell'orientamento fisico-matematico. Tra i volumi pubblicati: Soggetti percorsi complessità sociale (1990); La qualità delle azioni formative (1999); Le prime parole (1999). Suoi articoli e saggi sono apparsi in volumi collettanei e sulle riviste Riforma della scuola, Scuola e città, Scuola democratica, Ricerca educativa, EDA, Adultità, Skill, Formazione domani, Percorsi, Studies in the education of adults, e altre, italiane e straniere.


Introduzione
La critica decimologica della valutazione scolastica tradizionale
(Le ricerche decimologiche classiche; L'analisi delle prove scritte tradizionali e le proposte di razionalizzazione; Griglie di valutazione analitica e prove semistrutturate; I limiti delle procedure analitiche; La valutazione esterna: uniformità di procedure o cultura condivisa; Le prove orali: l'emergere di un altro paradigma; La capacità intuitiva: precondizione e punto d'arrivo)
I test: la teoria classica delle misurazioni educative
(Il quadro epistemologico: l'operazionalismo; La teoria psicologica: il comportamentismo; Analisi della varianza e analisi correlazionale; Il concetto di affidabilità; Criteri di validità: validità predittiva; La validità rispetto al contenuto; La validità fattoriale; La construct validity; Limiti del testing classico. Un modello di sapere)
Il contributo della teoria cognitiva
(La mancanza di teoria cognitiva nel testing classico; Le capacità di ordine superiore; La capacità di problem solving; La soluzione di problemi non definiti; Processi di costruzione del sapere; Una valutazione theory-based; Per un uso diverso dei test. Il modello IRT)
Valutazione di processo. L'accesso ai percorsi cognitivi
(Qualità dei processi e qualità dei risultati; Argomentazioni e riflessioni retrospettive; I resoconti verbali; Tattica e strategia; Protocolli di problem solving; Il contesto didattico: l'offerta di un modello)
Valutazione in contesti interattivi
(La zona di sviluppo prossimale: valutazione dinamica; Tipologie di guida dell'adulto: lo scaffolding; Situazioni interattive a scuola: l'esercitazione guidata e l'interrogazione dialogata; Interazioni tra pari: quale modello?; Le discussioni di classe; Interazioni a coppie: due esperimenti)
La rappresentatività (o validità esterna) delle prove
(La validità ecologica; teoria dell'attività e sapere situato; Le sorprese dell'isoformismo; Concretezza e bisogno di astrazione; Il performance assessment; Compiti a carattere comprensivo; Criteri di validità nel performance assessment)
Conclusione

Contributi:

Collana: Scienze della formazione

Argomenti: Storia dell'istruzione e dell'educazione - Educazione degli adulti

Livello: Studi, ricerche

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